Dopo la pubblicazione del Rapporto dell’Osservatorio sulle Isole Minori di Legambiente, esaminiamo settore per settore i numeri di Pantelleria, con alcune conferme e alcune sorprese
di Angelo Parisi
Come abbiamo riportato nell’articolo del 21 giugno scorso, anche quest’anno Legambiente ha pubblicato il rapporto Isole sostenibili redatto dall’Osservatorio sulle isole minori.
Le tematiche osservate sono state il consumo di suolo, i rifiuti, l’acqua, la mobilità e l’energia.
Alla fine è stato elaborato per ogni isola un indice di sostenibilità. Pantelleria ha ottenuto un indice di sostenibilità pari al 41%, leggermente al di sotto del valore medio pari al 46%. Il valore più alto è stato raggiunto dall’isola di Capri con il 60%. L’isola siciliana con il valore più alto è Ustica con il 53%.
Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono gli aspetti presi in considerazione per Pantelleria.
Consumo di suolo
Al 2022 la superficie di suolo consumato a Pantelleria è stato pari a 428,28 ettari, pari al 5,07% del territorio dell’isola. Tra il 2021 ed il 2022, l’incremento della superficie consumata è stato pari a 0,31 ettari, mentre l’aumento di consumo di suolo tra il 2006 ed il 2022 è stato pari ad appena lo 0,74%.
Riepilogando tali valori, quindi, si può affermare che nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2022 il suolo consumato è rimasto praticamente invariato.
Altro aspetto positivo, per Pantelleria, riguarda il fatto che il consumo di suolo non interessa alcuna area a rischio idrogeologico.
Rifiuti
La percentuale di raccolta differenziata registrata a Pantelleria nel 2022 è stata dell’81%, un valore che la pone tra le isole italiane più virtuose.
Ma oltre al dato secco della percentuale id raccolta differenziata, il report ha analizzato anche l’andamento della gestione dei rifiuti nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2022.
In tale arco temporale, a Pantelleria si è registrato un incremento della produzione totale di rifiuti pari al 7,50%. Tale incremnto, però, non ha comportato un peggioramento della percentuale di raccolta differenziata. Infatti nello stesso periodo si è registrato un incremento della raccolta differenziata del 22,50% ed una diminuzione della quantità del residuo secco, il cosiddetto indifferenziato, del 29,30%.
Acqua
L’approvvigionamento idrico è un aspetto importante per le isole minori, in particolar modo per quelle che non hanno sorgenti di acqua dolce e devono ricorrere ai dissalatori, alle navi cisterne o alle condotte sottomarine per avere acqua potabile. Altro aspetto da considerare è anche quello della depurazione che riveste un ruolo non indifferente per territori piccoli e che hanno una propensione turistica.
A Pantelleria l’acqua potabile viene prodotta dalla dissalazione dell’acqua marina.
Nel 2018 sono stati immessi sulla rete di distribuzione 1,077 milioni di metri cubi di acqua potabile. Ma il volume di acqua erogata è stato di 451 mila metri cubi con una percentuale di perdite pari al 58,12%.
Per quanto attiene la depurazione, sull’isola è presente un impianto di tipo primario che tratta il 45% del carico prodotto.
Mobilità
Altro aspetto di cui tener conto è quello della mobilità, soprattutto per le isole minori in cui il rifornimento dei carburanti è difficoltoso.
Nelle isole minori nel 2022 circolavano in media 63 auto ogni 100 abitanti, una dato di poco inferiore alla media nazionale.
A Pantelleria il dato è di 90,25 auto ogni 100 abitanti, con un dato complessivo di 6.635 autovetture. Di queste, il 26% era di classe Euro 5 ed Euro 6.
Un aspetto che viene evidenziato nel rapporto, riguarda il percorso intrapreso dal Comune di Pantelleria per il trasporto pubblico locale, con l’obiettivo finale di elettrificare l’intero parco dei veicoli pubblici.
“Attraverso i fondi del ‘programma Isole Verdi’ (inserito nel PNRR), dal dicembre 2023 sono partiti gli step preliminari alla realizzazione degli interventi previsti dal programma. Il programma prevede diversi ambiti di attuazione (dalla mobilità ai rifiuti, fino al ciclo delle acque). Per quel che concerne la mobilità sostenibile i fondi sono finalizzati all’acquisto di mezzi di proprietà comunale, alla realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica, alla fornitura di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici ad operatori di mobilità privati, nonché all’incentivazione della cittadinanza verso l’acquisto per la mobilità sostenibile leggera (scooter elettrici, biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici).
Anche questi interventi si integrano con la fornitura di due bus elettrici da parte di Regione Sicilia e con l’acquisto di nuovi bus elettrici da parte del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, corredati da impianti di produzione da FER. A completamento di tutti gli interventi riguardanti la mobilità sostenibile, l’isola di Pantelleria si sarà dotata di un parco veicoli pubblici 100% elettrico. Tali azioni permetteranno quindi non solo di abbattere le emissioni di gas climalteranti legati al trasporto, ma anche di ridurre i costi di manutenzione e di operatività del servizio di TPL, a beneficio della cittadinanza tutta”.
Energia
L’ultima tematica presa in considerazione nel rapporto è relativa all’energia, tema che è molto importante per quelle isole, come Pantelleria, che per ragioni logistiche non sono interconnesse con la rete elettrica nazionale e, quindi, sono servite da centrali elettriche per lo più alimentate a gasolio.
I dati presi in considerazione riguardano il 2021 e prendono in considerazione sia la produzione elettrica che quella termica ed indicano la percentuale di raggiungimento degli obiettivi di energia rinnovabile fissati per ogni isola non interconnessa al 31 dicembre 2020.
A Pantelleria risultavano installati 840,31 kW di impianti di produzione di energia elettrica a fonte rinnovabile che rappresentavano il 30,89% dell’obiettivo.
Per il termico, invece, erano installati 637,24 metri quadrati di impianti per una percentuale del 20,36% dell’obiettivo da raggiungere.
Il rapporto cita anche il Programma Isole Verdi, finanziato con le risorse del PNRR, che coinvolge 19 isole non interconnesse. I progetti presentati dai Comuni delle isole e autorizzati dal Ministero che riguardano il settore energetico ammontano complessivamente a 94 milioni di euro.
Per Pantelleria il valore complessivo di tali progetti è di 11.452.981 euro così suddivisi: 1.297.507,98 per interventi di efficientamento energetico, 5.477.044,41 euro per impianti di produzione da fonti rinnovabili e 4.678.428,57 euro per migliorare la capacità di assorbire energia elettrica da fonti non programmabili.
Anche in questo caso, il rapporto riporta un cappello che riguarda Pantelleria.
“Pantelleria ha iniziato il suo lungo cammino verso la decarbonizzazione nel 2014 con il suo CETA (Clean Energy Transition Agenda) e nel 2019 quando è stata selezionata come isola pilota per la transizione verde. L’obiettivo è essere completamente libera da fonti fossili al 2050.
Il programma 30 for 2030 ha come obiettivo di sostenere questa transizione”.
I valori per Pantelleria: buoni, ma da implementare i regolamenti edilizi in chiave climatica
Nella parte finale del rapporto, vengono riportate le schede di ogni isola in cui vengono riassunti i valori individuati e un giudizio complessivo e alcuni suggerimenti.
Quello della scheda di Pantelleria è il seguente:
“Buona la gestione dei rifiuti, con percentuali di raccolta differenziata molto al di sopra della media nazionale, poco meno dell’81% nel 2022, arrivato all’82% nel 2023 secondo i dati forniti direttamente dal Comune. Da ridurre invece in maniera importante la dispersione idrica sull’isola che sfiora il 60%, mentre in positivo si segnalano i 5.000 edifici dove sono presenti sistemi di recupero delle acque piovane, per un totale di circa 200mila metri cubi. Da completare il trattamento dei reflui fognari generati.
Anche sul fronte del tasso di motorizzazione bisognerà agire in maniera da ridurre il valore isolano, che è ben al di sopra della media nazionale e con un parco auto circolante che per il 75% è di classe emissiva pari o inferiore all’Euro4. Anche sul fronte dello sviluppo delle rinnovabili bisogna cambiare di passo. Il tasso pro-capite di installazione di fotovoltaico risulta molto inferiore alla media nazionale e a quello di altre isole con caratteristiche simili a Pantelleria. L’obiettivo di raggiungere il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili di un’isola non interconnessa resta dunque prioritario, visti i soli 840,3 kW di potenza installata.
Contenuto il consumo di suolo sull’isola, sia in termini assoluti sia negli ultimi anni, quando è risultato pari a zero; anche nelle aree a rischio idrogeologico le percentuali di consumo di suolo è stato molto limitato, fattore determinante in ottica di adattamento ai cambiamenti climatici.
Da implementare invece l’utilizzo di regolamenti edilizi in chiave climatica che aiuterebbero a velocizzare la transizione ecologica dell’isola su diverse tematiche prioritarie, sia in termini di adattamento che di mitigazione”.
Foto di copertina di Tommaso Brignone
Mi chiamo Angelo Parisi, sono nato a Leonforte (EN) e faccio l’ingegnere di professione. Fino al 30 maggio 2023 ho rivestito il ruolo di assessore comunale a Pantelleria.
La mia specializzazione sono le tematiche ambientali, soprattutto le energie rinnovabili. Sono sicuro che nel futuro prossimo, tutta l’energia di cui avremo bisogno sarà prodotta grazie al sole, al vento, al mare e al calore della terra e che l’uomo potrà solo rallentare questo traguardo.
Nella mia attività professionale cerco di coniugare lo sviluppo tecnologico con la sostenibilità cercando di dimostrare ai committenti che un euro speso oggi si trasformerà in cento euro risparmiati nel corso della vita dell’opera.
Ritengo che Pantelleria sia il luogo ideale dove mettere in pratica le mie idee e con questa collaborazione cercherò di raccontare i semini che ogni giorno pianterò per rendere l’isola energeticamente autosufficiente.