Pantelleria: continua la polemica sulla perdita delle 5 Vele

Pantelleria: continua la polemica sulla perdita delle 5 Vele

24/06/2024 0 Di Francesca Marrucci

Arrivano le prime risposte alla decisione di declassare Pantelleria a sole 3 Vele da parte di Legambiente

In tanti hanno risposto a Venneri, a cominciare da Cucci, per finire con i partiti isolani. Il Responsabile di Legambiente non entra in polemica e auspica il confronto, ma i dubbi sulle motivazioni che hanno portato al declassamento non convincono, soprattutto visti i risultati del Report dell’Osservatorio sulle Isole Minori della stessa Legambiente

di Fran­ce­sca Marrucci

La per­di­ta del­le 5 Vele di Legam­bien­te e TCI a Pan­tel­le­ria non è cer­to pas­sa­ta inos­ser­va­ta, lo dimo­stra­no non solo le let­tu­re del nostro arti­co­lo, ma soprat­tut­to le rispo­ste a livel­lo poli­ti­co e la quan­ti­tà di inte­ra­zio­ni sui social e dei mes­sag­gi arri­va­ti in Redazione.

Italo Cucci: il signor Venneri è stato 5 anni nel Consiglio Direttivo del Parco. Non si è accorto di quello che accadeva?

Tra que­ste, sen­z’al­tro la più impor­tan­te è quel­la del neo-Com­mis­sa­rio del Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria, Ita­lo Cuc­ci, che ci ha rag­giun­to ieri tele­fo­ni­ca­men­te, non nascon­den­do il suo stu­po­re per que­sta deci­sio­ne e soprat­tut­to per la sua chia­ma­ta in cau­sa: “Il declas­sa­men­to di Pan­tel­le­ria alle 3 Vele è un fat­to gra­ve, su cui occor­re chia­ri­re. Non voglio entra­re in pole­mi­ca con il Signor Ven­ne­ri che si ricor­da ora di que­sto uso impro­prio del suo­lo iso­la­no, solo mi chie­do: io sono qui da 10 mesi, lui è sta­to mem­bro del Con­si­glio Diret­ti­vo del Par­co per 5 anni, anni nei qua­li que­ste auto­riz­za­zio­ni sono sta­te date. Come mai dice di esser­ne venu­to a cono­scen­za solo ades­so? Dov’è sta­to in que­sti 5 anni?

Graziella Pavia: Venneri si preoccupa del consumo del suolo pantesco solo ora che non è più nel Direttivo del Parco?

Del­lo stes­so tono mol­ti com­men­ti sui social, anche di pro­fes­sio­ni­sti noti che con il Par­co col­la­bo­ra­no e han­no col­la­bo­ra­to in que­sti anni, for­se il più inci­si­vo di que­sti, che ieri ha fat­to anche il giro del­le chat iso­la­ne, dopo esse­re sta­to pub­bli­ca­to in un grup­po pub­bli­co su Face­book, è sta­to quel­lo di Gra­ziel­la Pavia, agro­no­ma pan­te­sca che l’i­ter di costi­tu­zio­ne del Par­co l’ha segui­to sin dai suoi albo­ri e che ha mes­so in risal­to alcu­ne del­le que­stio­ni che, ine­vi­ta­bil­men­te, van­no con­si­de­ra­te nel rac­con­ta­re e valu­ta­re que­sta vicen­da: “Ven­ne­ri fino all’an­no scor­so non face­va par­te del Diret­ti­vo del­l’En­te Par­co?! Tan­t’è che ci tie­ne a pre­ci­sa­re che non è det­to che sia­no ille­git­ti­me. Quin­di se face­va par­te del diret­ti­vo la doman­da che mi sor­ge spon­ta­nea è se ha posto rimo­stran­ze e pre­oc­cu­pa­zio­ni di con­su­mo di suo­lo ecces­si­vo nel momen­to giu­sto, cioè quan­do esso face­va par­te del con­si­glio diret­ti­vo del­l’En­te Par­co. E non oggi, giu­sti­fi­can­do la tol­ta di due vele per un ecces­so di con­su­mo di suo­lo. Di quan­ti metri qua­dri stia­mo par­lan­do? E se stia­mo par­lan­do degli ulti­mi due-tre anni, allo­ra si potreb­be pen­sa­re male e dire che Legam­bien­te che face­va par­te del con­si­glio diret­ti­vo non si pre­oc­cu­pa­va del con­su­mo di suo­lo, ma ha appo­sto cin­que vele per­ché era l’as­so­cia­zio­ne facen­te par­te di un con­si­glio diret­ti­vo di un Par­co Nazio­na­le? O le denun­ce dei cit­ta­di­ni “lode­vo­li” sono quel­li che fino a ieri si sono rea­liz­za­ti ciò che vole­va­no rea­liz­zar­si e oggi non voglio­no vici­ni a distur­bar­li?

Venneri: non voglio entrare in polemica con nessuno. Bene la disponibilità al confronto di Parco e Comune

A que­sto pro­po­si­to, abbia­mo sen­ti­to Seba­stia­no Ven­ne­ri, il diret­to inte­res­sa­to, che ha rispo­sto sola­men­te: “Non voglio entra­re in pole­mi­ca con nes­su­no. Mi limi­to a dire che mi sem­bra posi­ti­vo che Comu­ne e Par­co si sia­no det­ti dispo­ni­bi­li ad un chia­ri­men­to. Sen­z’al­tro un pri­mo pas­so nel­la dire­zio­ne giu­sta.

Pd Pantelleria: l’Amministrazione Comunale intende assecondare chi cerca di applicare il dividi et impera?

Non sono con­ten­ti nem­me­no i par­ti­ti all’op­po­si­zio­ne, per­ché sen­z’al­tro que­sta è una deci­sio­ne che ha col­pi­to tut­ti. Dopo le dichia­ra­zio­ni del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le sono arri­va­te quel­le del Pd e di Pantelleria2050 che affron­ta­no la que­stio­ne da altri due pun­ti di vista inte­res­san­ti, arri­van­do entram­bi alla stes­sa con­clu­sio­ne: che ci sia qual­cu­no die­tro a tut­te que­ste stra­ne mano­vre a dan­no di iso­la e isolani.

Si è volu­ta crea­re appo­si­ta­men­te una gra­ve con­trad­di­zio­ne tra chi pen­sa che il Par­co Nazio­na­le sia trop­po per­mis­si­vo e chi inve­ce pen­sa che sia trop­po restrit­ti­vo e da que­sta con­trad­di­zio­ne ne esce fuo­ri che a pagar­ne le spe­se, oltre al ter­ri­to­rio, sono gli attua­li ver­ti­ci del Par­co che ven­go­no mes­si comun­que sul ban­co degli impu­ta­ti. E’ chia­ro quin­di che vi è un dise­gno di “divi­de et impera”.

Che l’amministrazione comu­na­le, da ciò che leg­go, si inter­fac­ci con Legam­bien­te per com­pren­de­re i moti­vi che ci han­no fat­to per­de­re due vele poco con­ta in que­sto momen­to. E’ inve­ce di fon­da­men­ta­le impor­tan­za com­pren­de­re se i nostri ammi­ni­stra­to­ri inten­do­no asse­con­da­re gli obiet­ti­vi stra­te­gi­ci di chi mira a divi­de­re per poter tene­re nel­le pro­prie mani un deter­mi­na­to pote­re o se vuo­le rima­ne­re accan­to ai pro­pri con­cit­ta­di­ni che chie­do­no che non ven­ga com­ple­ta­ta l’opera di abban­do­no del­la nostra iso­la e di poter­si riap­pro­pria­re del pro­prio ter­ri­to­rio.” (Pd Pan­tel­le­ria – leg­gi tut­to il comu­ni­ca­to)

Pantelleria2050: dov’era Legambiente quando lanciavamo allarmi sulla precedente gestione del Parco e segnalavamo le stranezze che avvenivano negli uffici comunali?

Duran­te i cin­que anni in cui abbia­mo avu­to l’onore di ammi­ni­stra­re l’isola, ave­va­mo lan­cia­to diver­si allar­mi rima­sti ina­scol­ta­ti anche dal­la stes­sa Legam­bien­te. Più vol­te ci sia­mo scon­tra­ti con la pre­ce­den­te gestio­ne del Par­co per­ché a nostro giu­di­zio non tute­la­va abba­stan­za l’isola, il suo ter­ri­to­rio e i suoi pro­dot­ti agricoli. (…)

Da par­te nostra, più vol­te abbia­mo chie­sto agli uffi­ci comu­na­li di vigi­la­re meglio sul­le atti­vi­tà edi­li­zie del ter­ri­to­rio, per­ché vede­va­mo qual­co­sa di stra­no, muo­ven­do­ci anche in ambi­to giu­di­zia­rio a que­sto pro­po­si­to. For­ti di ciò, abbia­mo insi­sti­to a vole­re isti­tui­re lo Spor­tel­lo Uni­co per l’Edilizia (SUE) e abbia­mo volu­to rior­ga­niz­za­re gli uffi­ci comu­na­li

Abbia­mo volu­to fare chia­rez­za riguar­do le nor­me edi­li­zie comu­na­li in vigo­re per­ché veni­va­no uti­liz­za­te, oltre i limi­ti del­la sal­va­guar­dia, le varia­zio­ni alle nor­me tec­ni­che di attua­zio­ne che anco­ra non ave­va­no otte­nu­to l’approvazione dell’Assessorato regio­na­le Ter­ri­to­rio e Ambiente.

Eppu­re, né Legam­bien­te, sep­pu­re pre­sen­te per 5 anni con il suo rap­pre­sen­tan­te nel Con­si­glio Diret­ti­vo del Par­co, né altri, si sono accor­ti di que­ste nostre denun­ce fino a che non è cam­bia­to il Pre­si­den­te. E ora chie­do­no la testa dell’attuale Com­mis­sa­rio. Non solo non pos­sia­mo gioi­re di tut­to ciò, ma qual­che dub­bio sul meri­to rea­le del­la que­stio­ne ce l’abbiamo.(Pantelleria2050 – leg­gi tut­to il comu­ni­ca­to)

Su que­sta deci­sio­ne di declas­sa­men­to per­man­go­no quin­di mol­ti dub­bi tra popo­la­zio­ne e addet­ti ai lavo­ri, dub­bi che cer­to non gio­va­no nem­me­no al nome di un’As­so­cia­zio­ne impor­tan­te e auto­re­vo­le come Legam­bien­te, ieri pesan­te­men­te ber­sa­glia­ta sui social per que­sta decisione.

C’è poi un’altra componente contraddittoria nelle valutazioni di Legambiente: non eravamo isola virtuosa a consumo del suolo pari a zero?

Pro­prio nel Rap­por­to del­l’Os­ser­va­to­rio di Legam­bien­te sul­le Iso­le Mino­ri usci­to solo qual­che ora pri­ma del­la noti­zia del declas­sa­men­to, la stes­sa asso­cia­zio­ne dichia­ra su Pan­tel­le­ria: “Con­te­nu­to il con­su­mo di suo­lo sull’isola, sia in ter­mi­ni asso­lu­ti sia negli ulti­mi anni, quan­do è risul­ta­to pari a zero; anche nel­le aree a rischio idro­geo­lo­gi­co le per­cen­tua­li di con­su­mo di suo­lo è sta­to mol­to limi­ta­to, fat­to­re deter­mi­nan­te in otti­ca di adat­ta­men­to ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci.(leg­gi il nostro  arti­co­lo con tut­ti i dati del Report)

I dati si rife­ri­sco­no al perio­do 2006–2022 e il nume­ro regi­stra­to e ripor­ta­to nero su bian­co da Legam­bien­te rela­ti­vo al con­su­mo del­la super­fi­cie tota­le di suo­lo con­su­ma­ta è del­lo 0,74%.

Ora del­le due l’u­na: da una par­te Legam­bien­te ci por­ta ad esem­pio come iso­la vir­tuo­sa per­ché in 16 anni riu­scia­mo ad ave­re un con­su­mo del suo­lo pari a zero e dal­l’al­tra ci toglie due vele per­ché negli anni in cui era essa stes­sa com­po­nen­te del diret­ti­vo del Par­co, lo stes­so Par­co ha dato l’ok a diver­se spe­cu­la­zio­ni edilizie?

Qual­co­sa non tor­na. For­se anche negli uffi­ci di Legam­bien­te non si par­la­no tra loro. Il sen­to­re che alcu­ne deci­sio­ni sia­no lega­te più a valu­ta­zio­ni sog­get­ti­ve che ogget­ti­ve per­ma­ne nel­l’o­pi­nio­ne di mol­ti pan­te­schi e non solo, come il let­to­re può leg­ge­re, e la man­can­za di una vera rispo­sta di meri­to da par­te di Legam­bien­te non aiuta.

Vedre­mo come si evol­ve­rà la vicen­da, fat­to sta che per que­st’an­no Pan­tel­le­ria ormai dovrà dige­ri­re le 2 vele in meno. L’an­no pros­si­mo? Si vedrà.