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Pd Pantelleria: sulle 5 Vele c’è un disegno dividi et impera
24/06/2024E’ di questi giorni la notizia che Pantelleria è stata esclusa dalle 5 vele di Legambiente “a causa di una serie di interventi turistici discutibili e per un eccesso di consumo di suolo”.
Questa troppo generica motivazione, non accompagnata da dati, ci fa apparire chiaro come stia continuando quella strategia che da alcuni mesi ormai si sta portando avanti per far credere che Pantelleria sia terra di nessuno e dove tutti possono fare ciò che vogliono in spregio alle leggi e tutto questo per giustificare normative più restrittive, urbanistiche e agricole, che si vorrebbero porre in essere con il nuovo Piano di Gestione del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Già in passato ho avuto modo di esternare la mia convinzione che l’attuale sistema vincolistico che interessa la nostra isola (vincolo paesaggistico, vincolo idrogeologico, norme sulle zone SIC – ZPS, norme del parco e norme urbanistiche) già fa sì che i nuovi dammusi che ancora si possono realizzare in zona agricola non sono assolutamente decontestualizzati dal paesaggio agrario e questo grazie anche alla sensibilità e professionalità dei tecnici che lavorano nella nostra isola. Per quanto riguarda invece l’aspetto agricolo, visto che si parla sempre più spesso di “agricoltura eroica”, chi ancora oggi con fatica conduce i propri terreni non deve subire vessazioni e limitazioni, ma anzi il lavoro agricolo, specialmente della piccola proprietà fondiaria, va aiutato e incentivato, mirando al recupero del nostro territorio e alla protezione dagli incendi.
Si è voluta creare appositamente una grave contraddizione tra chi pensa che il Parco Nazionale sia troppo permissivo e chi invece pensa che sia troppo restrittivo e da questa contraddizione ne esce fuori che a pagarne le spese, oltre al territorio, sono gli attuali vertici del Parco che vengono messi comunque sul banco degli imputati. E’ chiaro quindi che vi è un disegno di “divide et impera”.
Che l’amministrazione comunale, da ciò che leggo, si interfacci con Legambiente per comprendere i motivi che ci hanno fatto perdere due vele poco conta in questo momento. E’ invece di fondamentale importanza comprendere se i nostri amministratori intendono assecondare gli obiettivi strategici di chi mira a dividere per poter tenere nelle proprie mani un determinato potere o se vuole rimanere accanto ai propri concittadini che chiedono che non venga completata l’opera di abbandono della nostra isola e di potersi riappropriare del proprio territorio.
Per concludere e per opportuna chiarezza, rimango e rimaniamo noi democratici assolutamente convinti che il Parco Nazionale Isola di Pantelleria possa rappresentare un’occasione di sviluppo e di tutela per il nostro territorio, ma che per far ciò deve rivolgere lo sguardo e l’attenzione a chi questo Parco lo vive quotidianamente non assecondando quelli che possono essere gli interessi dei pochi.
Giuseppe La Francesca
Vice Segretario Provinciale
del Partito Democratico
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