Comitato Referendum Parco: vogliamo comunque il referendum!

Comitato Referendum Parco: vogliamo comunque il referendum!

03/07/2024 0 Di Redazione

Dopo la riunione della Commissione comunale che ha esaminato la proposta referendaria del Comitato, il Comune ha inteso proseguire la sua interlocuzione con il Parco con le controproposte sul futuro Piano del Parco, ma il Comitato Promotore ritiene comunque fondamentale procedere con il referendum consultivo

Le nostre pre­oc­cu­pa­zio­ni era­no fondate.

Mar­te­dì 2 luglio in Comu­ne c’è sta­ta un impor­tan­te com­mis­sio­ne in cui si è final­men­te par­la­to di qual­co­sa di cui fino ad oggi si è par­la­to mol­to poco: il futu­ro Pia­no del Parco. 
Un even­to cer­ta­men­te posi­ti­vo in cui per la pri­ma vol­ta i Con­si­glie­ri e il pub­bli­co sono venu­ti a cono­scen­za del­le inter­lo­cu­zio­ni tra Par­co e Ammi­ni­stra­zio­ne sul futu­ro Pia­no del Par­co e dei loro contenuti.

È emer­so quan­to segue:

1.⁠ ⁠Il docu­men­to “Ver­so il Pia­no del Par­co”, non solo a opi­nio­ne di que­sto Comi­ta­to Pro­mo­to­re del Refe­ren­dum, ma anche a det­ta dei tec­ni­ci del Comu­ne, ave­va effet­ti­va­men­te un approc­cio iper­vin­co­li­sta for­te­men­te impat­tan­te sul­lo svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le del­l’i­so­la, quel­lo che a paro­le tut­ti voglio­no tutelare.

2.⁠ ⁠L’am­mi­ni­stra­zio­ne ha fat­to per­tan­to una con­tro­pro­po­sta per miti­gar­ne l’im­pat­to, in par­ti­co­la­re ha pro­po­sto una zoniz­za­zio­ne ampia­men­te modi­fi­ca­ta nel­la dire­zio­ne del nostro pri­mo que­si­to refe­ren­da­rio che ipo­tiz­za di ridur­re la zona C (area di pro­te­zio­ne) a van­tag­gio del­la zona D (area di pro­mo­zio­ne eco­no­mi­co-socia­le) (le due car­ti­ne alle­ga­te raf­fron­ta­no la pro­po­sta di zoniz­za­zio­ne del Par­co con la con­tro­pro­po­sta dell’amministrazione).

3.⁠ ⁠L’am­mi­ni­stra­zio­ne atten­de ora una rispo­sta del Par­co sul­la sua con­tro­pro­po­sta. Nel frat­tem­po l’i­ter pro­ce­du­ra­le sul­l’i­ni­zia­ti­va refe­ren­da­ria è in corso.

Alla luce di que­sti fat­ti, come Comi­ta­to pro­mo­to­re del refe­ren­dum, vor­rem­mo fare alcu­ne considerazioni:

⁠Innan­zi­tut­to, pren­dia­mo atto con sod­di­sfa­zio­ne che le pre­oc­cu­pa­zio­ni del­la cit­ta­di­nan­za era­no rea­li e han­no orien­ta­to le pro­po­ste del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne. Si ren­de tut­ta­via neces­sa­rio ciò che pri­ma era solo oppor­tu­no, ovve­ro l’ef­fet­ti­vo coin­vol­gi­men­to del­la popo­la­zio­ne nel­la media­zio­ne in cor­so tra Par­co e Ammi­ni­stra­zio­ne. Tale coin­vol­gi­men­to non può esse­re solo di tipo infor­ma­ti­vo e non può che avve­ni­re attra­ver­so un refe­ren­dum popo­la­re consultivo.

Da un lato, infat­ti, l’am­mi­ni­stra­zio­ne deve rico­no­sce­re l’ec­ce­zio­na­li­tà di que­sto even­to, che è una vera e pro­pria discon­ti­nui­tà ammi­ni­stra­ti­va nel­la gestio­ne del­l’i­so­la, e dovreb­be rite­ne­re oppor­tu­no ascol­ta­re i desi­de­ra­ta di tut­ta la popo­la­zio­ne sen­za rite­ne­re di aver avu­to un man­da­to in bian­co a nego­zia­re per essa.

Dal­l’al­tro si deve pren­de­re atto che il pun­to di par­ten­za è pre­oc­cu­pan­te, ovve­ro che l’i­dea di Par­co del­l’En­te espres­sa nel docu­men­to appro­va­to dal pre­ce­den­te Con­si­glio Diret­ti­vo del Par­co non era asso­lu­ta­men­te in linea con un futu­ro di svi­lup­po del­l’i­so­la e in pos­si­bi­le con­tra­sto per­fi­no con lo stes­so sta­tu­to dell’Ente. 
Va con­si­de­ra­to infat­ti che la que­stio­ne non è solo quel­la urba­ni­sti­ca lega­ta alla zoniz­za­zio­ne, ma anche quel­la dei divie­ti che il Par­co inten­de impor­re, e non solo nel­le aree a tute­la inte­gra­le o ad alta pro­te­zio­ne, zona A e B.

Abbia­mo appre­so con un cer­to stu­po­re come i Con­si­glie­ri non fos­se­ro tut­ti a cono­scen­za del fat­to che la pro­po­sta del Par­co pre­clu­de­va com­ple­ta­men­te l’ac­ces­so ad ampie zone del­l’i­so­la, mol­te del­le qua­li costie­re (tra cui ad esem­pio Bala­ta dei Tur­chi). Per non par­la­re del­le inten­zio­ni cen­tra­li­ste del Par­co che auspi­ca­no la crea­zio­ne di un’a­rea mari­na pro­tet­ta. Le ras­si­cu­ra­zio­ni ver­ba­li di un asses­so­re, poi, sul fat­to, ad esem­pio, che il Par­co abbia a cuo­re lo svi­lup­po del­l’a­gri­col­tu­ra del­l’i­so­la e che i ter­re­ni un tem­po col­ti­va­ti non per­de­ran­no que­sta qua­li­fi­ca qua­lo­ra inva­si da mac­chia medi­ter­ra­nea, vale mol­to poco se vie­ne appro­va­to un Pia­no del Par­co che non esclu­de que­sta pos­si­bi­li­tà ma lascia all’En­te ampia discrezionalità.

Alla luce di que­ste con­si­de­ra­zio­ni, allo sta­to attua­le, il Comi­ta­to Pro­mo­to­re inten­de pro­se­gui­re l’i­ter refe­ren­da­rio e atten­de la con­vo­ca­zio­ne dei garan­ti per discu­te­re le even­tua­li modi­fi­che ai que­si­ti refe­ren­da­ri così come pre­vi­sto dal Rego­la­men­to Comunale. 
Valu­ta posi­ti­va­men­te l’at­ti­vi­tà dal­l’am­mi­ni­stra­zio­ne, ma ritie­ne comun­que indi­spen­sa­bi­le che la media­zio­ne in cor­so sia sot­to­po­sta alla valu­ta­zio­ne dei cit­ta­di­ni affin­ché non sia solo un com­pro­mes­so sul­l’en­ti­tà dei vin­co­li impo­sti dal Par­co, ma por­ti ad un Pia­no del Par­co che effet­ti­va­men­te ten­ga con­to del­le neces­si­tà di svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le del­l’i­so­la e non pena­liz­zi il patri­mo­nio uma­no a uni­co van­tag­gio di quel­lo naturale.

Aure­lio Mustacciuoli
Coor­di­na­to­re del Comi­ta­to Pro­mo­to­re del refe­ren­dum sul Parco