Tornerà in esposizione a Pantelleria il velivolo militare storico recuperato in mare. L’Aeronautica militare ha…
Pantelleria: recupero Macchi C.205. I video, le foto e le interviste
18/07/2024Speciale recupero e restauro del velivolo Macchi C.205 a Pantelleria: da Roma all’Hangar, la video ricostruzione di un progetto di recupero ambizioso diventato realtà
di Francesca Marrucci
GUARDA IL VIDEO CON LE INTERVISTE – GUARDA IL VIDEO CON LA STORIA DEL RECUPERO – FOTO
Grazie al Colonnello Franco Linzalone del Distaccamento dell’Aeronautica Militare di Pantelleria, abbiamo la possibilità di mostrarvi il video che documenta le varie fasi del recupero dell’aereo abbattuto sul Pantelleria nel 1943, a partire dalla sua scoperta, nel 2007, da parte del dover Antonello D’Aietti.
Il video, oltre alle fasi del recupero e del restauro, illustra anche la storia dell’aereo, all’epoca presente sull’isola in 3 esemplari.
Un lavoro iniziato nel 2023 che ha visto la collaborazione della Smede e della Fondazione Armani e che è stato ricostruito e recuperato grazie a Rocco Pisarra, che ha svolto per mesi, senza sosta e con una grande passione, il lavoro di recupero e collocazione dei pezzi, uno ad uno.
Lo scultore Marco Mazzei, già autore dei pesci esposti sul Molo Wojtyła, ha invece interpretato la ricostruzione adottando un espediente che non falsasse la struttura, ma ne rendesse l’idea.
Nel video viene anche ricordata la figura di Alvise Andrich, il pilota del Macchi abbattuto che si salvò e grazie alla documentazione del quale, si è potuto identificare il velivolo e ricostruirne la storia.
Il figlio dell’aviatore era stato già presente nella prima parte della presentazione del recupero, svoltasi a Roma nel marzo scorso (leggi). In esclusiva vi proponiamo anche il servizio di Flavio Silvia con le interviste ai protagonisti, registrate a marzo.
PRESENTAZIONE DEL 5 MARZO 2024 A ROMA:
VIDEO DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI RESTAURO DEL MACCHI C.205:
FOTO DELLE DUE PRESENTAZIONI:
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.