Voli DAT fermi da ieri, passeggeri senza alcuna certezza stazionano da ore negli aeroporti di Pantelleria e Palermo senza sapere quando partire. Ecco le testimonianze di due di loro e le prime dichiarazioni della DAT che noleggerà un aereo appositamente per sanare il disguido
Se volete portare la vostra testimonianza potete scriverci a info@pantellerianotizie.it (non saranno pubblicate lettere non firmate)
LEGGI LA LETTERA DI FLORINDA – LEGGI LA LETTERA DI HELEN - LEGGI LA DICHIARAZIONE DAT
di Francesca Marrucci
Da ieri c’è agitazione, rabbia e grande preoccupazione per la serie di problemi che hanno causato la cancellazione dei voli DAT su Pantelleria e abbiamo ricevuto molti messaggi e due lettere di protesta da parte dei cittadini bloccati negli aeroporti.
Una stagione davvero disgraziata quella dei voli su Pantelleria che tra tariffe esorbitanti e voli partiti vuoti lasciando a terra tutti i passeggeri (che hanno riguardato altre compagnie, non DAT) certamente non favorisce il turismo fai da te che attualmente è l’unico che fa numeri.
D’altro canto i disagi della DAT sono più rari rispetto alla quantità e periodicità quotidiana dei voli in attività, ma più che colpire i turisti, colpiscono in special modo gli isolani che per motivi diversi, non ultimi quelli che riguardano la salute, devono spostarsi in Sicilia.
Sono i voli DAT quelli che più hanno impatto sulla vita quotidiana di Pantelleria e su quanti fanno fede sui voli per necessità importanti, in specie in giorni come questi in cui il forte vento rende impossibili le corse dei traghetti.
Sono quindi proprio gli isolani ora quelli più arrabbiati e che ci stanno contattando. Nei loro sfoghi si legge tanta delusione, rabbia e impotenza. Intanto alla DAT si cerca di porre rimedio e ha noleggiato un aereo per porre rimedio alla situazione, per ora un nuovo volo è stato fissato per stasera dopo le 22.00.
Diamo voce a due testimonianze e poi alla risposta della DAT con la quale siamo in contatto costante.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE:
È ormai da tempo che il collegamento aereo con la terra ferma non è più una “certezza”.
Continui ritardi e cancellazioni, dovuti per lo più a guasti di velivoli obsoleti, rendono un odissea partire ed arrivare sull’isola. Un servizio pubblico, sostenuto da contributi pubblici, che dovrebbe GARANTIRE la continuità territoriale dell’isola con la terra ferma, si sta trasformando in un incubo.
Negli ultimi giorni, in piena stagione turistica, si sono registrati disservizi come la mancanza di aria condizionata all’interno dell’aeromobile e continui ritardi e cancellazioni dei voli dovuti a problemi tecnici, non ultimo il ritardo odierno, in cui l’aereo da Pantelleria per Trapani delle 07.00 del mattino, alle 10.30 non è ancora decollato, e i passeggeri bloccati sia a pantelleria che a trapani devono fare i conti con un “ritardo indefinito” indicato nei tabelloni.
Inoltre, le cattive condizioni del mare rendono impossibile raggiungere l’isola anche con i traghetti e l’aliscafo.
Come SEMPRE, Pantelleria si trova ISOLATA dalla terra ferma, sia per il trasporto passeggeri che per il trasporto merci condizione di INVIVIBILITÀ per i suoi abitanti e per tutti coloro che gravitano sull’isola, turisti compresi! Come si può solamente pensare di fare e vivere di “turismo” se mancano i collegamenti ESSENZIALI giornalieri per garantire la mobilità delle persone?
Mobilità che è un diritto inalienabile dell’essere umano sancito dalla costituzione! Purtroppo ai panteschi questo diritto continua ad essere negato proprio da chi dovrebbe garantirlo e cioè dalle istituzioni pubbliche!
I panteschi continuano ad essere prigionieri della loro condizione di isolani, vedendo negati i più basilari diritti degli essere umani liberi e degli italiani!
Ci si chiede il motivo per cui si continuino a versare tributi agli apparati statali che non garantiscono nessuno dei servizi essenziali garantiti agli italiani, tra cui i collegamenti e la sanità.
C’è da chiedersi se su Lampedusa i disservizi siano gli stessi…
Florinda Valenza
Il giorno 22 luglio 2024 mattina parto da Firenze per Palermo con Volotea in ritardo di oltre 3 ore e perdo la coincidenza DAT la mattina per Palermo.
Mi vedo costretta a fare un altro biglietto, in quanto gli uffici DAT preposti al cambio biglietto (contattati da me prima della partenza da Firenze) non rispondevano.
Attendo in aeroporto per il volo della sera che viene ritardato più volte per poi essere cancellato.
Ci viene concesso un ridicolo voucher che, per i costi dell’aeroporto di Palermo, non mi permette nemmeno di abbinare un panino ad una bottiglietta d’acqua.
In aeroporto ci viene addirittura chiesto se volessimo dormire in aeroporto, per terra o sulle panchine, oppure dormire in albergo. Alle ore 1.30/2 della notte raggiungiamo l’hotel Piazza Borsa di Palermo attraverso un bus navetta.
La reception comunica di aver ricevuto da una certa agenzia Value (agenzia che si occupa dell’assistenza dei passeggeri DAT) la conferma che il bus navetta per l’aeroporto per l’indomani sarebbe stato alle ore 11.30, comunico che il mio volo DAT era stato spostato alle 10:50 e quindi avrei dovuto ricevere una navetta prima. Mi viene risposto di arrangiarmi e prenotare un taxi o prendere un bus perchè la navetta è stata programmata per la percentuale maggiore di passeggeri riprotetti sul volo della mattina.
Mi sono sentita un animale, trattata come una nullità, assolutamente senza terra sotto i piedi. Abbandonata.
Metto in contatto mio padre da Pantelleria con il receptionist e dopo una accesa discussione riceviamo un fantomatico numero di telefono (0287046616) che ci consigliano di chiamare per ricevere assistenza. Mio padre resta in attesa della coda di prenotazione telefonica per ben 1 ora e 44 minuti fino oltre le 3 di notte senza poter parlare con alcuno.
Decido di prendere un bus a mie spese alle ore 5 della mattina, senza né aver cenato, fatto alcuna colazione o dormito. Mi reco al banco check-in in attesa della sua apertura, ma la compagnia aerea DAT continua ad inviare nuovi aggiornamenti spostando l’orario di partenza ogni ora.
Mi reco presso la Polizia per sporgere denuncia contro la compagnia aerea e mi viene risposto che non serve a nulla e bisogna fare solo reclamo online (confermato anche dall’info point).
Aprono finalmente il check-in e chiedo all’addetta qualche numero dell’assistenza per evitare spiacevoli inconvenienti come quello della mattina, ma non mi viene fornita alcuna informazione.
Alle ore 12.30 del 23 luglio 2024 siamo ancora tutti qui in aeroporto, trattati come animali, senza alcuna assistenza o informazione in merito alle cause della cancellazione; qualcuno parla di guasti tecnici, altri di politica, altri di Lampedusa che è sempre al primo posto rispetto a noi visto che da loro i voli DAT arrivano a partono.
Sono indignata e stanca, vivo da un anno fuori dall’isola per motivi di studio e ritorno per vedere la mia famiglia, non sono un’animale da non considerare, ma un soggetto pagante (biglietti e tasse).
Capisco ora meglio tutti coloro che scappano dall’isola e non ci vogliono fare più ritorno, capisco tutti coloro ormai da decine di anni non votano più una politica fatta di imbecillità e opportunismo. Capisco ma non accetto, e denuncio, proprio come abbiamo fatto questa mattina insieme ai miei genitori, lontani e impossibilitati a fare alcunchè.
Esigo rispetto e stavolta lo farò per le vie legali con tutte le entità coinvolte. Mi fa schifo tutto questo. Schifo e basta. Poi dicono “c’è il calo turistico”, ma non fatemi ridere.
Helene Kathrine Cirinesi
IL COMUNICATO DAT
Capiamo il disagio che la cittadinanza e i vacanzieri stanno subendo. Il protrarsi del disservizio è riconducibile ad un accavallarsi di guasti tecnici ed operativi accentuati dalla chiusura dell’aeroporto di Catania per le attività eruttive dell’Etna.
Stiamo approntando i voli, noleggiando un aereo di un altro vettore per poter riprendere quanto prima la normale operatività.
Anche il nostro centralino, come la vostra testata, è tempestato di richieste informazioni. A tutti diciamo che la cosa migliore è di restare in aeroporto ed aspettare l’aggiornamento delle informazioni che in questa fase molto concitata cambiano rapidamente.
Restiamo in attesa di altri aggiornamenti dalla DAT e dai testimoni che volessero portare la loro testimonianza scrivendo a info@pantellerianotizie.it (non saranno pubblicate lettere non firmate).
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.