Cicci è tornata al Bar, crocevia di vite e storie dell’isola di Pantelleria. Un ritorno temporaneo, ma anche l’inizio di una nuova avventura con l’Home Restaurant per una donna che è ormai uno dei personaggi più amati dell’isola, dove giunse quasi 50 anni fa da Verona
di Francesca Marrucci
Cicci è tornata. In versione diremmo ‘light’, ma dopo più di due anni di assenza dovuta a problemi di salute, questa donna che è diventata il simbolo della Pantelleria di una volta, è tornata dietro il bancone del suo bar storico di Via Cagliari e dobbiamo dire che è mancata a molti.
In tanti, in questi giorni, entrano nel Cicci’s Bar, esprimendo sollievo e gioia vedendola al bancone, perché l’assenza di Cicci ha rappresentato per tanti la perdita di un luogo caro, abituale, in cui si è sempre benvenuti, accolti da Cicci, Ciccio il suo cagnolino e dallo staff ‘storico’ con Liana, Rosa e Mejwa.
Una sorta di istituzione per Pantelleria, quindi, di cui si è sentita la mancanza. Il ritorno di Cicci al bar, però, è temporaneo. Al Bar di Cicci si è svolta tanta della vita isolana degli ultimi decenni. Qui era solito fare colazione il Duca Amedeo D’Aosta con Donna Franca, Italo Cucci, politici di turno, attori, cantanti e tanti altri.
Qui trovavano asilo e rifugio, in tutte le stagioni, immigrati e VIP, senza distinzioni, in una sorta di zona franca che Cicci ha gestito sempre con fermezza, gentilezza e calore umano. Qui si sono tenuti eventi intimi e unici, come le serate di musica e di teatro (ultime quelle di Gianni Bernardo nel 2022), si sono tenuti incontri, riunioni politiche, appuntamenti galanti, si sono girati documentari, film, registrate interviste, insomma la vita isolana scorreva con il filtro del Cicci’s Bar e in questo luogo si trovava sempre una certezza, un punto fermo.
Cicci, Gianni Valenza e Gianni Bernardo (2022)
Cicci, la vulcanica imprenditrice che giunse sull’isola nel 1978 da Verona, al secolo Maria Veronese, donna single che allora attirò non poca attenzione, non si ferma certo al Cicci’s Bar. Dopo il Cicci’s Bistrot a Bue Marino, gestito da Maurizio e Rita, ecco che parte una nuova avventura.
All’alba dei suoi anta non smette di stupirci e si è tolta lo sfizio di realizzare un sogno che aveva da tempo, un sogno che si coniuga anche meglio con la sua età e i problemi legati alla salute: l’Home Restaurant Scacciapensieri, in Via dei Maneggi (solo su prenotazione: +39 351 214 5721).
Un’avventura di successo, perché i tanti fan di Cicci certo non potevano non approfittare di questa nuova iniziativa, non solo per mangiare bene in un luogo delizioso, ma soprattutto per scambiare due parole con lei, perché in fin dei conti è Cicci stessa che fa la differenza.
Questo il motivo per cui, a fronte di un grande sforzo fisico, Cicci ha riavviato il Bar per questa estate con orario ridotto 7.30–15.00, ma è intenzionata a vendere a settembre. È l’ultima estate del Cicci’s Bar, dunque, e il rammarico di un’epoca che si chiude.
Quindi, il consiglio, per chi la conosce e per chi ancora non ci è mai stato, è di andare a trovare Cicci al suo bar fintanto che sarà aperto, ricordando che sarà ancora possibile incontrarla nel suo Home Restaurant Scacciapensieri, che diventerà, siamo sicuri, un altro punto nevralgico della vita isolana.
Cicci’s Home Restaurant Scaccia Pensieri
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.