RAF, l’icona della Generazione X e l’anacronismo di ‘Ti Pretendo’
di Laura Boggero
Un Raf evergreen galvanizza ieri sera piazza Cavour gremita.
Il pubblico è tanto, di tutte le età, come in un grande evento pop. “Gente di mare che se ne va dove gli pare” ha un suono ed un senso tutto suo, qui a Pantelleria, per chi ha l’isola come madre, fidanzata fissa o amante da visitare saltuariamente ma con passione.
Del resto Raf è un’icona per la generazione X. Con il Self Control 40 Th tour, celebra 4 decenni dall’uscita del mitico single che accelerò la sua carriera ai massimi livelli della discografia. La locandina è studiata con grande attenzione di marketing, forse troppa. L’immagine del bambino raggiante di Keith Haring, simbolo della comunità LGBTQ+, appiccicata alla camicia candida, lo sguardo assertivo e il guanto di pelle nera, sono un buon assemblaggio estetico, ma l’effetto è quello di un messaggio modaiolo appiccicato sull’ideologia, più che l’invito a vivere come anime libere, dando spazio all’immaginazione, fuori dagli schemi.
A Raf, però, lo si perdona. Perché è bravo, elettrizzante, come negli anni 80: regge bene alla botta del tempo! Tuttavia ho un appunto e non è una quisquilia. Ci sono canzoni che segnano solchi sentimentali nelle generazioni, canticchiate senza troppe riflessioni, che diventano colonne sonore di momenti intimi. Per me “ Ti pretendo” è una di queste. Ma riascoltandola oggi, con la consapevolezza di donna che non ha più necessità né voglia di accondiscendere per guadagnarsi accettazione personale e sociale, qual verbo, “pretendere”, mi fa sorridere.
“Stanotte vado fino in fondo, è troppo il mio bisogno di te, io non ti voglio, ti pretendo, sei l’unico diritto che ho”, lo interpreto come urgenza sentimentale cocente e voglio salvare il brano nelle intenzioni. Ma una donna non è un diritto reclamabile, non è un oggetto acquistabile né conquistabile. Amare una donna è una possibilità, un’opportunità condivisa. E Lei ha il diritto d’esser entusiasta, attiva, arrendevole o tenace, ma anche indecisa, crudele, str**za, può essere tutto ciò che le pare, a prescindere da ciò che un maschio ritiene di poter esigere, con un sopruso o con una canzone romantica.
Laura Boggero, atleta di bodybuilding, docente e fitness trainer, content creator, scrittrice.