Minzi, Pantelleria, il mare e il suo libro: in attesa dell’Area Marina Protetta

17/08/2024 0 Di Lucia Boldi

Paolo Minzi, Classe 1945, chirurgo e ortopedico di successo ha presentato al Castello il suo libro sulla Pantelleria sottomarina

di Lucia Boldi

Posti esau­ri­ti in pochi minu­ti per la pre­sen­ta­zio­ne del libro foto­gra­fi­co “Pan­tel­le­ria la Magni­fi­ca – Un patri­mo­nio da pro­teg­ge­re” di Pao­lo Min­zi, nel Cor­ti­le inter­no del Castel­lo Medie­va­le, il 12 Ago­sto scorso.

Un fre­sco ven­ti­cel­lo ha deli­zia­to i pre­sen­ti, un pub­bli­co sele­zio­na­to di rota­ria­ni e intel­li­ghen­zia loca­le o ago­sta­na, che han­no potu­to apprez­za­re foto e rac­con­ti del noto chi­rur­go orto­pe­di­co che, anco­ra a 79 anni, è pie­no di ener­gia e rie­sce a scen­de­re qua­si a 100 metri di pro­fon­di­tà. La sua spo­sa da pochis­si­mi anni, la bel­la Ele­na, affa­sci­nan­te signo­ra dai capel­li ful­vi è sta­ta colei che lo ha con­vin­to a scri­ve­re il libro e a rac­co­glie­re le foto più bel­le fra le 2500 scat­ta­te nei fon­da­li del mare di Pan­tel­le­ria, duran­te un perio­do di for­za­to immo­bi­li­smo a cau­sa di un ope­ra­zio­ne alla schiena.

Ho viag­gia­to tan­tis­si­mo nel­la mia vita – ha affer­ma­to l’autore – ma fon­da­li colo­ra­ti e stu­pe­fa­cen­ti come quel­li di Pan­tel­le­ria non ne ho visti. Pan­tel­le­ria è una “put­ta­na” dal fasci­no indi­men­ti­ca­bi­le

Affer­ma­zio­ne alquan­to par­ti­co­la­re e ripe­tu­ta diver­se vol­te, susci­tan­do sem­pre applau­si fra il pub­bli­co. La bel­lez­za dell’isola che tut­ti pos­sia­mo osser­va­re non è che la super­fi­cie di una magni­fi­cen­za del­la Natu­ra: pae­sag­gi moz­za­fia­to, tra­mon­ti, mon­ta­gne e diste­se inter­mi­na­bi­li di vigne sono nul­la rispet­to alla Pan­tel­le­ria a 50 mt di pro­fon­di­tà: lì sot­to c’è un mon­do colo­ra­to, ric­co di spe­cie uni­che, oltre che un sen­so di pace e una con­nes­sio­ne con qual­co­sa più gran­de di noi: “Ele­na non deve sape­re che scen­do anco­ra a que­ste pro­fon­di­tà, per­ché si pre­oc­cu­pe­reb­be per me e io non voglio tur­bar­la.”

È sta­ta una con­ti­nua dichia­ra­zio­ne d’amore que­sta pre­sen­ta­zio­ne del libro di Pao­lo Min­zi, fre­quen­ta­to­re da sem­pre dell’isola, una dop­pia dichia­ra­zio­ne, ripe­tu­ta innu­me­re­vo­li vol­te per la bel­la Ele­na e la magni­fi­ca “put­ta­na”.

Alla doman­da se si sen­tis­se più un foto­gra­fo o un chi­rur­go orto­pe­di­co, ha rispo­sto che l’importante è fare tut­to con pas­sio­ne. Lui è tut­te e due le cose, for­se più un foto­gra­fo con la pas­sio­ne per l’ortopedia.

Sia la pre­si­den­tes­sa del Rota­ry Pan­tel­le­ria, Mim­mi Pan­za­rel­la, che il sin­da­co Fabri­zio D’Ancona sono pas­sa­ti fra le sue mani mira­co­lo­se di orto­pe­di­co, e visti gli applau­si, le nume­ro­se stam­pel­le fra i pre­sen­ti e le pri­me file di sedie riser­va­te a chi sof­fris­se di mal di schie­na, sia­mo cer­ti che buo­na par­te del pub­bli­co gli fos­se riconoscente.

Sfo­glian­do le pagi­ne del libro fre­schis­si­mo di stam­pa (luglio 2024) si rima­ne incan­ta­ti dal tri­pu­dio di colo­ri e di for­me, da rac­con­ti e noti­zie su spe­cie e loro carat­te­ri­sti­che peculiari.
La sua pri­ma foto­ca­me­ra subac­quea è sta­ta una Calyp­so Nikon, con la qua­le ha scat­ta­to foto del­la sua put­ta­na che, come si fa con le foto di una fidan­za­ta, met­te­va nel comodino.

Impos­si­bi­le non rima­ne­re incan­ta­ti dal­la varie­tà di foto, cir­ca 80, scel­te fra più di due­mi­la scat­ti. “Pan­tel­le­ria da alcu­ni anni è diven­ta­ta uno dei più bei Par­chi Nazio­na­li d’Italia – ha affer­ma­to Pao­lo Min­zi – man­ca ades­so solo un’Area Mari­na Pro­tet­ta a tute­la del suo mare e dei suoi abi­tan­ti. Per me e per tut­ti gli abi­tan­ti dell’isola sareb­be il coro­na­men­to di un sogno!