Anche quest’anno la Mostra Vespistica ha riscosso successo e approvazione. L’intervista al Presidente del Vespa Club Pantelleria, Giovanni Pavia
di Francesca Marrucci
Si è conclusa il 24 agosto a pieni voti la 5^ edizione della Mostra Statica Vespistica a cura del Vespa Club Pantelleria.
78 vespa sono state ammirate dai turisti, ma anche dai panteschi in un appuntamento che tutti aspettano ogni anno.Inutile dire che il Presidente del Vespa Club Pantelleria, Giovanni Pavia, non nasconde la sua soddisfazione anche quest’anno.
Presidente Pavia, ma tutte queste vespa sono tutte sull’isola ?
Assolutamente sì, anzi ne mancano ancora tante! Abbiamo esposto poco più della metà delle vespa isolane, ce ne sono di parecchie di generazioni: dai nonni ai papà, ma tanti le hanno acquistate e continuano a comprarle, per fortuna, anche se i costi sono aumentati parecchio. Ci sono soci che ne hanno più di una.
Anche quest’anno la Mostra è stata una fonte di soddisfazione e la gente non smette di amare questo iconico simbolo italiano, anche i giovani…
Alla fine l’impegno e la dedizione di tutti noi sta portando risultati e sta facendo crescere in ognuno di noi quella che è la passione per la vespa. Io, personalmente, sto lavorando ormai da anni sul gruppo vespisti giovani per trasmettere loro non solo il culto della vespa, ma soprattutto lo spirito di aggregazione.
Ci sta riuscendo?
Beh, ci sono riuscito con le famiglie intanto: mogli, fidanzate, compagne, figli, e cercherò di portare avanti questo progetto non per aumentare il numero di soci, ma per fare appassionare alla vita vespistica i giovani. Anche il gruppo femminile sta funzionando, per cui abbiamo grandi speranze per il futuro prossimo.
Anche quest’anno avete ospitato personalità illustri del mondo vespistico?
Sì, e approfitto per ringraziare le presenze di Vincenzo Pisano, Presidente del Vespa Club Agrigento, e Mauro Pascoli del Museo Collezione Vespa di Ravenna.
FOTO DELLA MOSTRA:
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.