L’Albero Azzurro torna nella rinnovata sede di Via Dante, ieri l’inaugurazione. Tanta gioia e tanto impegno per una delle associazioni più attive e importanti dell’isola e per i suoi ragazzi speciali
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di Francesca Marrucci
Si è tenuta ieri l’inaugurazione della sede ristrutturata in Via Dante dell’Associazione l’Albero Azzurro. L’associazione era già stata assegnataria dei locali nel 2022, ma dopo un anno si è reso necessario lasciare i locali per poter avviare il progetto di ristrutturazione grazie ai fondi vinti dal Comune.
Finalmente, dopo i lavori, l’Associazione è potuta rientrare nei locali dell’ex-asilo nido, anche se dovrà condividerli con un’altra associazione.
Alla cerimonia, molto gioiosa e partecipata, erano presenti il Sindaco, Fabrizio D’Ancona, l’Assessora ai Servizi Sociali, Adele Pineda, il Parroco Don Vincenzo, e molte associazioni che con l’Albero Azzurro collaborano, come la Misericordia, l’Unipant, il CCVG, l’AIMO, l’ASD L’Airone dei Venti e così via.
Un’associazione, una famiglia di famiglie
Un momento di condivisione e soddisfazione soprattutto per la Presidente, Angela Rizzo, e le famiglie dei ragazzi speciali dell’Associazione. In questo risultato c’è tutta la passione, la tenacia, la pazienza e la convinzione che li ha spinti a portare avanti la loro missione per dare a questi ragazzi un luogo e occasioni di svago, crescita, formazione.
Il risultato di questo gruppo compatto di ragazzi speciali con disabilità diverse che si vogliono bene e si sostengono a vicenda è sotto gli occhi di tutti.
Insieme a loro delle educatrici e volontarie che hanno davvero fatto la differenza, a cominciare dalla vulcanica Luigina De Santis fino alla pasionaria Roberta Monopoli, da Tania Ganci che si occupa del benessere fisico dei ragazzi e li aiuta negli esercizi ginnici fino alla più giovane, Sara Lo Pinto, che ha abbracciato con grande empatia la grande famiglia de l’Albero Azzurro.
Una nuova missione: arrivare agli altri ragazzi speciali dell’isola
“Ora – ha detto Angela Rizzo – l’obiettivo è coinvolgere altri ragazzi sull’isola che hanno bisogno di questi momenti di aggregazione e crescita e non devono essere lasciati soli, così come le loro famiglie, ma in molti ambiti è ancora difficile superare il pregiudizio e ancora purtroppo la vergogna per la disabilità.”
Un nuovo importante obiettivo per un’associazione che non solo ha lavorato tanto sull’isola, ricevendo anche riconoscimenti internazionali, ma che ha ancora ampissimi margini di crescita, crescita che significa anche nuove opportunità di integrazione e inclusione reale per tutti i ragazzi dell’isola.
Ecco il video della cerimonia:
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.