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Settimana della Terra: gli studenti di Pantelleria puliscono l’Arenella

Settimana della Terra: gli studenti di Pantelleria ripuliscono l’area di Punta Sidéri – Arenella

In occa­sio­ne del­la Set­ti­ma­na del­la Ter­ra, su ini­zia­ti­va dell’Ente Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria, in col­la­bo­ra­zio­ne con la Fon­da­zio­ne Ambien­ta­li­sta Mare­vi­vo – Ente del Ter­zo Set­to­re e con la sezio­ne Pan­tel­le­ria del Club Alpi­no Ita­lia­no, gli stu­den­ti dell’Istituto Omni­com­pren­si­vo (pri­mo bien­nio del liceo scien­ti­fi­co e le ter­ze medie) sono sta­ti i pro­ta­go­ni­sti di una gior­na­ta di puli­zia del­le coste a pun­ta Sidé­ri, la par­te più vici­na all’Africa, dove resta un pic­co­lo scor­cio del­la spiag­gia di Pan­tel­le­ria, che pri­ma del­la secon­da guer­ra mon­dia­le rag­giun­ge­va la zona del porto.
A rap­pre­sen­ta­re l’Ente Par­co e la Fon­da­zio­ne Mare­vi­vo è sta­to il bio­lo­go Andrea Bid­dit­tu che ha apprez­za­to l’interesse e la sen­si­bi­li­tà dei cir­ca cen­to gio­va­ni impe­gna­ti nel­la rac­col­ta di diver­si tipi di rifiu­ti: pla­sti­ca, soprat­tut­to, ma anche fram­men­ti di legno e vestia­rio come cia­bat­te, segni del feno­me­no migra­to­rio dall’Africa. Il bio­lo­go Bid­dit­tu, esper­to di pro­get­ti rivol­ti ai gio­va­ni, e la reg­gen­te del­la loca­le sezio­ne CAI, l’insegnante Anto­niet­ta Valen­za, lan­cia­no la pro­po­sta di pros­si­me nuo­ve ini­zia­ti­ve a tute­la dell’ambiente in col­la­bo­ra­zio­ne con le asso­cia­zio­ni che pos­sa­no impe­gna­re tut­ti i resi­den­ti dell’isola.
“I gio­va­ni han­no in par­ti­co­la­re apprez­za­to il modo nar­ra­ti­vo dell’intervento di Andrea Bid­dit­tu che avvi­ci­na la scien­za all’uomo e l’uomo alla scien­za in una comu­ni­ca­zio­ne per­fet­ta” – que­sto il com­men­to del com­mis­sa­rio straor­di­na­rio del Par­co, Ita­lo Cuc­ci, che vede in que­sta ini­zia­ti­va una vali­da occa­sio­ne per met­te­re a dispo­si­zio­ne del­la col­let­ti­vi­tà le pro­fes­sio­na­li­tà del Par­co e por­ta­re avan­ti quell’importante atti­vi­tà di atten­zio­ne e sen­si­bi­liz­za­zio­ne ver­so il rispet­to dell’ambiente, a par­ti­re dal coin­vol­gi­men­to dei gio­va­ni e del­la comu­ni­tà loca­le, che è il prin­ci­pa­le obiet­ti­vo dell’ente.
Oltre alla puli­zia del­le coste, è sta­ta ini­zia­ta in via spe­ri­men­ta­le l’eradicazione di alcu­ne spe­cie eso­ti­che alta­men­te inva­si­ve come il Car­po­bro­tus (fico degli otten­tot­ti, unghia di stre­ga), che infe­sta l’area sosti­tuen­do­si alle tan­te spe­cie rare ed ende­mi­che pre­sen­ti nell’area di Pun­ta Sidé­ri, rap­pre­sen­tan­do inol­tre un gra­ve pro­ble­ma per pos­si­bi­li incen­di a cau­sa dell’enorme mas­sa sec­ca che ad ogni gene­ra­zio­ne il Car­po­bro­tus produce.
L’area è attra­ver­sa­ta dal sen­tie­ro CAI 981 col qua­le è pos­si­bi­le cono­sce­re una del­le poche sco­glie­re piat­te dell’isola (Balá­te di Pun­ta Sidé­ri), per­met­ten­do quin­di un per­cor­so age­vo­le col qua­le ammi­ra­re sug­ge­sti­vi tra­mon­ti sul mare.
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