Il più cercato nei social, il più citato, fotografato, gradito: i dati sul Parco Nazionale di Pantelleria di Preply sono la consacrazione del lavoro svolto finora dalla Direttrice Anelli e dal Commissario Cucci, che esprime la sua soddisfazione
di Francesca Marrucci
Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria piace e piace molto. Ma non solo. Possiamo tranquillamente dire che si tratta del Parco più social della penisola, almeno a quanto afferma il sito Preply, riportato da QNItinerari, che ha effettuato una rilevazione tra i propri utenti relativa al periodo settembre-novembre 2023.
Sembra infatti che il luogo più riportato sui social tramite foto, hashtag, ricerche nominative e feedback di gradimento, durante l’autunno del scorso anno sia stato proprio il Parco Nazionale Isola di Pantelleria che ha collezionato numeri importanti nella presenza online: 135.000 ricerche nominative sui motori di ricerca globali, 298.000 hashtag su Instagram, social dedicato principalmente a immagini fotografiche o video, e più di 1.000 foto caricate sulla piattaforma Shutterstock dove si possono acquistare le foto per gli utilizzi pubblici.
Grande movimento e grande interesse, quindi, per l’isola ed il suo Parco, ma anche tanto gradimento. Sì, perché anche le recensioni su Google vedono una valutazione molto alta: 4,7 su 5. Il Parco di Pantelleria è l’unico Parco Nazionale siciliano e si colloca, in questa ideale classifica dei più social, al primo posto, superando enti più longevi e conosciuti come il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Parco Nazionale del Pollino, il Gran Paradiso e lo Stelvio.
Una bella notizia che il Commissario Italo Cucci commenta così: “Finisce la stagione con una notizia brillante che è anche un saluto alla Direttrice Sonia Anelli che se ne andrà a nuovo incarico a fine 2024. È stato un anno di lavoro intensissimo che viene consacrato da questa notizia che sembra di poco conto, ma dimostra come gli sforzi fatti per far conoscere il parco più giovane d’Italia in questi anni, abbiano portato risultati importanti.”
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.