Il Presidente della della 3° Commissione Permanente DISPONE La convocazione della suddetta Commissione Consiliare…
La cicogna nera rimasta a Pantelleria è finalmente in salvo
19/11/2024Dopo due mesi di cure amorevoli, la cicogna nera ferita rimasta a Pantelleria, è stata portata in salvo all’oasi di Palermo.
La soddisfazione del Comandante Landolina delle Guardie Forestali e del Commissario Cucci del Parco Nazionale
di Francesca Marrucci
Nella mattinata di eri si è conclusa felicemente “l’avventura” pantesca di un raro esemplare di “Cicogna Nigra”, così chiamata per il caratteristico e raro piumaggio nero, rinvenuta a metà ottobre nei pressi del residence “Al-Qubba” dopo un brutto pomeriggio di forte vento che probabilmente le avrà fatto perdere l’orientamento e l’ha trasportata lontana dal gruppo con il quale stava effettuando la migrazione verso l’Africa. Dopo il suo recupero, è stata presa in consegna dal volontario Lipu che fino ad ieri l’ha accudita.
In questo lungo periodo la cicogna è stata visitata per ben due volte dai Veterinari dell’Asp di Trapani per verificare se avesse problematiche di natura alare che le impedissero il recupero fisico, ma per fortuna non è stato riscontrato nessun problema se non un deperimento fisico.
Durante la permanenza presso la residenza di Anselmo Consolo, che sì è prodigato ad accudirla continuamente, si è tentata una sua reinmissione in libertà, nella speranza che potesse riprendere la sua rotta migratoria.
Purtroppo lo stato fisico non l’ha consentito in nessuno dei due tentativi effettuati nello scenario naturale della Favara Grande, la zona che più è vicina e alta, in linea d’aria, alla costa africana.
Alla fine con il contributo del Parco Nazionale di Pantelleria ed il personale del Corpo Forestale che si è prodigato prima qui sull’isola e poi a Palermo, si è deciso di trasportarla con un volo diretto a Palermo al Centro Regionale di Recupero della Fauna Selvatica di Ficuzza (CRRFS), dove ora è accudita e curata.
Questo raro esemplare ha conquistato tutti, per primi proprio gli uomini della Guardia Forestale e i tecnici del Parco che l’hanno circondata, in questi due mesi, di attenzioni continue.
Il Comandante delle Guardie Forestali, Paolo Landolina, non nasconde l’emozione di aver salvato questo splendido e raro esemplare di cicogna nera: “Ci possiamo considerare fortunati ad averla recuperata viva ed per essere stati in grado, con le giuste attenzioni, di metterla nelle condizioni di poter sopportare il volo di trasferimento a Palermo. Si tratta di animali molto particolari e delicati, ne siamo rimasti tutti affascinati.”
Anche Italo Cucci, Commissario del Parco, confessa che chiudere questo anno con l’emozione della cicogna nera, non poteva lasciarlo indifferente: “Posso dire che, a fine stagione, il Parco e Pantelleria tutta chiudono con una bella favola. Questo animale bellissimo e raro ha scelto la nostra isola per riposarsi, ma probabilmente nel viaggio ha perso il compagno e ha avuto qualche incidente, perché era ferita e non è più stata in grado di ritrovare l’orientamento verso l’Africa.
Abbiamo controllato i suoi spostamenti grazie al monitoraggio a cui è sottoposta e abbiamo visto che Pantelleria di fatto non era tra le sue mete migratorie usuali. È una grande soddisfazione sapere che l’abbiamo salvata e che Pantelleria è in grado di gestire ogni emergenza naturale.
Ecco, questo mio nuovo mestiere mi ha regalato una nuova emozione e una nuova scoperta con questo incontro ravvicinato con questa splendida creatura, questo significa vivere da vicino la natura e gli animali, come si fa in un Parco Nazionale come quello di Pantelleria.
Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito in questi due mesi il recupero dell’animale, il biologo del Parco, Andrea Biddittu, le Guardie Forestali, Anselmo Consolo e che ci hanno permesso di portarla nell’oasi protetta di Palermo. È stata una bella esperienza che mi mancava e chiude l’anno in bellezza, la bellezza di questa maestosa cicogna nera.”
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.