Da Pantelleria ad Aprilia: grande curiosità per l’opera prima di Gianni Bernardo, “Tratti e Ri-Tratti”
di Lucia Boldi
Dopo la “prima” dello scorso agosto a Pantelleria, Gianni Bernardo presenterà il 7 dicembre alle 17,30 al Teatro ex Claudia di Aprilia il suo libro “Tratti e Ri-Tratti”.
L’opera, presentata nelle due “città gemelle” di Pantelleria e Aprilia, assume un significato simbolico, quasi un dialogo artistico e culturale tra luoghi che, sebbene separati geograficamente, condividono un legame speciale.
L’evoluzione artistica di Gianni Bernardo, poliedrico attore, cantautore e adesso poeta e scrittore consiste in un prezioso libricino con cinquantacinque poesie e otto racconti vibranti di vita vissuta. Protagonisti il tempo, la caducità della vita, il teatro, la memoria dove il passato sopravvive, il mare malinconico che riflette i sentimenti di chi è cresciuto su un’isola e che nel ricordo diventa simbolo di perdita, di separazione.
Un piccolo libro che contiene una grande vita, raccontata con il suo stile personalissimo e accattivante, con pensieri e parole svolazzanti, metafore e suggestioni, distrazioni e spaesamenti. È l’esordio poetico e narrativo di Gianni Bernardo, una “visione” nuova che si aggiunge alla sua passione per il teatro e per la musica.
Impossibile mancare a questa nuova (rap)presentazione del libro: sarà un incontro-spettacolo con l’intervento di relatori e ospiti speciali, un evento concepito come intrattenimento, con musiche e performance da teatro, degustazione di vini e brindisi di augurio. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
A Pantelleria il libro è in vendita presso la cartolibreria Maccotta. Una buona idea per il regalo di Natale.
Lucia Boldi, nata a Palermo nel 1961, ama definirsi una collezionista di storie e di emozioni. Da giovanissima ha firmato articoli di attualità per il giornale L’Ora. Negli anni ottanta, nella storica via Libertà, ha aperto una boutique, diventata presto luogo di nicchia per le appassionate di moda. Per quasi quarant’anni ha ricercato la bellezza nei vestiti e fatto emozionare tante donne grazie alla linea ardita di un abito, alla consistenza eterea di un caftano in seta o alla forma originale di una collana. Quando la moda ha smesso di darle il batticuore, ha scoperto che con la penna poteva ricreare lo stesso incanto. Scegliere le collezioni o scrivere libri sono due attività che, a suo dire, si somigliano: si tratta sempre di esprimere la propria personalità e i propri sentimenti, anche se in maniera diversa. Cucurummà è il suo romanzo d’esordio.