Salvato un ragazzo di 19 anni grazie all’equipe del Dott. Chiarot

Salvato un ragazzo di 19 anni grazie all’equipe del Dott. Chiarot

15/04/2025 0 Di Francesca Marrucci

Intervento d’urgenza dell’equipe del Dott. Chiarot all’Ospedale Nagar di Pantelleria. Salvato un ragazzo di 19 anni

di Fran­ce­sca Marrucci

L’o­spe­da­le Nagar di Pan­tel­le­ria si distin­gue per un altro inter­ven­to impor­tan­te, por­ta­to a ter­mi­ne dal­lo staff di Chi­rur­gia del Dott. Mas­si­mo Chia­rot in con­di­zio­ni di urgen­za, con l’au­si­lio del Dott. Apol­lo­nio Curio­ne, dagli infer­mie­ri di sala ope­ra­to­ria Lucia Di Mal­ta e Danie­la Paler­mo e dal­l’OSS Vito Maiel­li.

È suc­ces­so tut­to il pri­mo fine set­ti­ma­na di apri­le, quan­do è sta­to ope­ra­to in urgen­za un ragaz­zo del Gam­bia di 19 anni, migran­te, sbar­ca­to in mat­ti­na a Scau­ri e giun­to al Pron­to Soc­cor­so per dolo­ri addominali.

È subi­to sta­to sot­to­po­sto ad accer­ta­men­ti medi­ci che han­no posto dia­gno­si di una seve­ra peri­to­ni­te da per­fo­ra­zio­ne. Alle 3 di not­te del 7 apri­le veni­va ese­gui­to l’in­ter­ven­to dal­la Chi­rur­gia del pre­si­dio ospe­da­lie­ro di Pantelleria.

L’a­ne­ste­sia, per moti­vi di sicu­rez­za del pazien­te, è sta­ta ese­gui­ta in spi­na­le dal dott. Giu­sep­pe D’An­ge­lo, meto­di­ca che per­met­te di ope­ra­re a pazien­te sve­glio, ma sedato.

Anche dal pun­to di vista uma­no, oltre che pro­fes­sio­na­le, è sta­ta anco­ra una vol­ta con­fer­ma­ta l’ec­cel­len­za di que­sta equi­pe medi­ca, che va a som­mar­si alle tan­te impor­tan­ti pro­fes­sio­na­li­tà del nosocomio.

Anco­ra man­ca­no tan­te figu­re medi­che sta­bi­li per garan­ti­re la fun­zio­na­li­tà di tut­ti i set­to­ri, ma l’ar­ri­vo di un Car­dio­lo­go in pian­ta sta­bi­le, il Dott. Gian­lui­gi Bavia, è un buon ini­zio per valo­riz­za­re non solo l’o­spe­da­le, ma anche quan­ti, tan­ti, vi lavo­ra­no quo­ti­dia­na­men­te garan­ten­do assi­sten­za, uma­ni­tà e pro­fes­sio­na­li­tà, che è quel­lo che gli iso­la­ni meri­ta­no al pari degli altri cit­ta­di­ni italiani.