Il 31 maggio al Castello di Pantelleria si parlerà di territorio, sviluppo locale e promozione…
Gal Elimos: la “Terra dei Sesi” di Pantelleria il 29 novembre alla Mediateca
27/11/2019Gal Elimos “Terra degli Elimi”: c’è anche la “Terra dei Sesi” di Pantelleria
Incontro importante il 29 novembre: puntare allo sviluppo rurale-eroico-turistico-enoico dei viticoltori panteschi
di Giampietro Comolli
Ecco i bandi del Gal ELIMOS: opportunità eccezionale e fondamentale per molte imprese private, grazie a fondi Fears e PoFears e agli accordi Leader e Clld stanziati dall’Unione Europea. Fondi destinati alla valorizzazione “...delle aree caratterizzate da minori servizi e opportunità lavorative”.
Credo personalmente, da conoscitore di progetti Live e Leader da anni e già membro del comitato scientifico Gal Altamarca Pedemontana Veneta, che sia una mega occasione per l’isola Pantelleria se esiste una concreta condivisione di un unico progetto, in quanto “area ben definita” e quindi autonoma, parimenti all’arcipelago delle Egadi. Il Gal quindi è il soggetto deputato alla creazione dell’intesa, della partecipazione di più attori territoriali e alle diverse attività di animazione. Ottima l’attività di elaborazione della strategia di sviluppo locale fino al 31 dicembre 2020 per 73 soggetti pubblici e privati che coinvolge 160.000 abitanti.
Pantelleria esprime peculiarità diverse da altre aree, in quanto le nuove o migliori opportunità lavorative da creare o sostenere sono tutte legate a servizi-turismo-vino. “Terre degli Elimi”, ma anche Terra dei Sesi a Pantelleria, è un progetto fondamentale la cui dotazione non solo deve essere incrementata, ma deve essere rinnovata con più dettaglio concreto (meno fittuale animazione) nei piani della Regione Sicilia per i Fers 2021–2027, alla luce anche delle “aperture” recenti della UE sui fondi per biotecnologie e per l’agricoltura-ambientale a sostegno del territorio in generale (vedere insediamento oggi nuova Commissione UE).
Venerdì 29 novembre, a Pantelleria, nella sala conferenze Mediatica, alle ore 15,30, vengono illustrati i bandi per le imprese del territorio. Credo che il gruppo affiatato della Associazione Pantelleria Eroica sia un soggetto-attore deputato a realizzare un piano di sviluppo corposo di tutta l’isola.
È molto importante conoscere i contenuti dei bandi della Misura 6.4c “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole — Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologici, servizi turistici, servizi artigianali e commerciali” e nella Misura 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo, del turismo archeologico, dell’identità culturale, enogastronomico e del turismo etnoantropologico ed esperienziale di comunità; turismo termale, sanitario e del benessere”.
Ma è molto più importante capire gli ambiti di lavoro, quali progetti ottengono più punti e possono essere primi in classifica. Nei bandi si chiede di proporre progetti e processi per incentivare la “vocazione produttiva”, sviluppare la “identità rurale” come fattori strategici nell’ambito “turismo e offerta rurale”.
Pantelleria su questi temi è stata maestra da secoli, ma purtroppo negli ultimi anni, causa anche errori legislativi, carente conoscenza delle peculiarità della Perla Nera, poca lungimiranza politica, disattenzione delle diverse autorità, accezione di una prospettiva di spogliatura e di svendita, ha regredito proprio nel suo principale e unico biglietto da visita che è la identità turistica-rurale ben dimostrata e ben espressa dai “dammusi” con le loro funzioni abitative e occupazionali, le vigne antiche che danno lavoro e reddito, lo Zibibbo passito vino unico nel Mediterraneo intero che non si deve perdere e non deve morire per interessi di macro-commercializzazione.
L’emigrazione dei panteschi da Pantelleria è il primo grave problema sociale e civile che deve essere bloccato attraverso investimenti certi dati realmente ai singoli imprenditori a fronte di un impegno a sviluppare programmi di identità enoturistica-culturale-ambientale, molto più importanti degli impegni politici. Il vero “Leader” Live e Fers di Pantelleria è lo Zibibbo (#zibibbo) e va tutelato in tutti gli ambiti e in tutti i modi anche giuridici, legali e istituzionali.
Il Gal è una ottima opportunità per l’Associazione Pantelleria Eroica e per l’attuale vertice comunale. Non si deve essere assenti o sbagliare indirizzo di programma….certo senza che nessuno sull’isola piccola o sull’Isola Granda metta bastoni in mezzo alle ruote.
Foto di Tommaso Brignone
Laurea in agraria e in economia politica agraria, master in gestione e marketing di imprese agroindustriale, economista del vino, giornalista, enologo, accademico della vite e del vino, degustatore per guide, docente a progetto in marketing prodotti Dop, esperto di consorzi di tutela Doc-Dop. Oggi dirige l’Altamarca Trevigiana, terra di grandi prodotti Docg, Doc e Dop, una agenzia di attrazione e sviluppo di marketing territoriale e segue l’Osservatorio Economico dei Vini Effervescenti-OVSE. Interessato alla scuola artistica di Barbizon, giocatore di golf, anche appassionato di cucina e di ricette del territorio.