Il Parco presenta la sua mascotte accompagnata da una poesia di Lillo Di Bonsulton

Il Parco presenta la sua mascotte accompagnata da una poesia di Lillo Di Bonsulton

19/12/2019 0 Di Redazione

PRESENTATA LA “MASCOTTE” DEL PARCO NAZIONALE ISOLA DI PANTELLERIA ACCOMPAGNATA DALLA POESIA DEL POETA LILLO DI BONSULTON

Pan­tel­le­ria riu­ni­ta per la pre­sen­ta­zio­ne del docu­men­ta­rio I guar­dia­ni del­la ter­ra”, pro­mos­so dall’Ente Par­co e rea­liz­za­to dal regi­sta Nico­la Fer­ra­ri. L’appuntamento si è tenu­to al cine­ma di Scau­ri per la pro­ie­zio­ne di un lavo­ro inte­ra­men­te dedi­ca­to alla vite ad albe­rel­lo che rac­con­ta il ruo­lo del con­ta­di­no pan­te­sco nel pie­no signi­fi­ca­to del­la paro­la guar­dia­no.

Per l’occasione sono sta­ti con­se­gna­ti dei rico­no­sci­men­ti a per­so­ne dell’isola che rap­pre­sen­ta­no un esem­pio di amo­re alla pro­pria ter­ra. Tar­ga ricor­do per Gio­van­ni Bono­mo, ambien­ta­li­sta e con­ta­di­no d’ec­cel­len­za in segno di rico­no­scen­za per aver pro­mos­so le gior­na­te per l’ambiente; per Sal­va­to­re Fer­ran­des, pro­dut­to­re vini­co­lo e custo­de amo­re­vo­le del­la vite ad albe­rel­lo; per Bat­ti­sta Bel­vi­si in segno di rico­no­scen­za per la labo­rio­sa ope­ra sui ter­raz­za­men­ti per il man­te­ni­men­to del pae­sag­gio; per Gabriel­la Giun­to­li un omag­gio alla dedi­zio­ne del suo lavo­ro da archi­tet­ta che coniu­ga soste­ni­bi­li­tà e archi­tet­tu­ra del pae­sag­gio rura­le; per Lil­lo di Bon­sul­ton, il poe­ta iden­ti­ta­rio del dia­let­to pan­te­sco; e per l’Isti­tu­to Omni­com­pren­si­vo Vin­cen­zo Alman­za e la Scuo­la Pri­ma­ria A. D’Ajetti, cor­po docen­ti per il pre­sti­gio­so lavo­ro edu­ca­ti­vo svol­to ver­so i gio­va­ni stu­den­ti del­l’i­so­la orgo­glio e futu­ro di tute­la e valo­riz­za­zio­ne ambientale.

L’iniziativa si è con­clu­sa con una sin­go­la­re sor­pre­sa che ha visto la pre­sen­ta­zio­ne del­la “mascot­te” del Par­co. Anche Pan­tel­le­ria, come gli altri par­chi d’Italia, ha il suo ani­ma­le sim­bo­lo che accom­pa­gne­rà il per­cor­so di comu­ni­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio. Si trat­ta di un asi­nel­lo in tenu­ta da trek­king rea­liz­za­to e con­ces­so gra­tui­ta­men­te dall’architetta Vita Ange­la Accar­di. Il recu­pe­ro dell’antica rara raz­za pan­te­sca è fra le mis­sion del Par­co che si è posto, fra i suoi obiet­ti­vi, anche quel­la sta­bi­liz­za­re un nucleo di esem­pla­ri sull’isola per ripri­sti­na­re la loro pre­sen­za, in quan­to espres­sio­ne del­la tra­di­zio­na­li­tà del lavo­ro nei cam­pi e segno di rico­no­sci­men­to alla for­za del­la natu­ra che sull’isola si mani­fe­sta in ogni for­ma, con gran­de bellezza.

A rac­con­ta­re que­sto con­cet­to è sta­to il poe­ta Lil­lo Di Bon­sul­ton con una poe­sia in dia­let­to dedi­ca­ta alla mascotte:

Chi­stu Emblea­ma di lu scec­cu di pan­ti­schi tan­tu amatu, 

chi pi cur­pa du pro­gres­su fù idr­ru tut­tu stirminatu. 

Ma nto cori sem­pre jddru di pan­ti­schi và a ristari, 

lu tine­mu pi mascot­ta accus­sì lu jemu amari!!!”

TRAD. Que­sto è l’emblema dell’asino, dai pan­te­schi tan­to ama­to, che per col­pa del pro­gres­so è sta­to ster­mi­na­to, ma nel cuo­re dei pan­te­schi sem­pre lui deve resta­re, lo tenia­mo come mascot­te così lo dob­bia­mo amare!