Pantelleria, Della Gatta: ‘Ancora aspetto chiarezza sulle incompatibilità’

Pantelleria, Della Gatta: ‘Ancora aspetto chiarezza sulle incompatibilità’

16/07/2020 1 Di Redazione

 

CLAUDIA DELLA GATTA SULLA QUESTIONE INCOMPATIBILITÁ: CHIAREZZA E TRASPARENZA SONO IRRINUNCIABILI PER CHI BENE VUOLE AMMINISTRARE

 

A Pan­tel­le­ria si è anco­ra in atte­sa di un Con­si­glio Comu­na­le, annun­cia­to il 5 mag­gio scor­so, che discu­ta la pos­si­bi­le con­fi­gu­ra­zio­ne di incom­pa­ti­bi­li­tà del con­si­glie­re Ste­fa­no Scal­tri­ti e del Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le Erik Val­li­ni che una vol­ta elet­ti nel­la Ammi­ni­stra­zio­ne Movi­men­to 5 Stel­le non han­no prov­ve­du­to a lascia­re la cari­ca rispet­ti­va­men­te di vice­pre­si­den­te e di pre­si­den­te nel­la Coo­pe­ra­ti­va Socia­le TANIT che ha in esse­re un accor­do di col­la­bo­ra­zio­ne con il Comu­ne di Pan­tel­le­ria. Nel trien­nio di rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to ini­zia­to nel 2017 è pre­vi­sto che il Comu­ne rico­no­sca un con­tri­bu­to sot­to for­ma di rim­bor­so di € 45.066,73 di cui 40.123,50 per bor­se lavo­ro del per­so­na­le volon­ta­rio e la restan­te par­te per spe­se progettuali.

La sot­to­scrit­ta, il 7 apri­le 2020, ave­va infat­ti pre­sen­ta­to un’i­stan­za (e non un espo­sto come lo chia­ma il sin­da­co nel­le sue varie comu­ni­ca­zio­ni al Pre­fet­to) per ave­re chia­ri­men­ti sul­la situa­zio­ne che era sta­ta ogget­to di un arti­co­lo pub­bli­ca­to nel gen­na­io 2020 dal­la testa­ta gior­na­li­sti­ca TP 24 e a segui­to del qua­le ave­vo richie­sto un acces­so agli atti per ave­re con­tez­za del con­te­sto. Nel­la mia richie­sta di chia­ri­men­ti all’au­to­ri­tà evi­den­zia­vo alcu­ne cir­co­stan­ze emer­se dal­l’a­na­li­si del­la docu­men­ta­zio­ne otte­nu­ta con rego­la­re acces­so agli atti. Ad esem­pio rile­va­vo che nel­la voce “bor­se lavo­ro e rim­bor­so spe­se per i sog­get­ti svan­tag­gia­ti coin­vol­ti” il Comu­ne ha di fat­to rim­bor­sa­to nel perio­do di Ammi­ni­stra­zio­ne Movi­men­to 5 Stel­le, otto buste paga del con­si­glie­re Scal­tri­ti che risul­ta a tut­ti gli effet­ti un dipen­den­te del­la TANIT e non un volon­ta­rio e che il con­tri­bu­to del Comu­ne è sta­to ver­sa­to sul con­to del­la coo­pe­ra­ti­va a fron­te di pez­ze giu­sti­fi­ca­ti­ve pre­sen­ta­te da Erik Val­li­ni, pre­si­den­te e rap­pre­sen­tan­te lega­le del­la stes­sa TANIT come si evin­ce dal­la visu­ra came­ra­le. Va quin­di evi­den­zia­to che sot­to la voce “rim­bor­so spe­se” sono sta­te rim­bor­sa­te dal Comu­ne le buste paga di Scal­tri­ti, in manie­ra con­ti­nua­ti­va e non sal­tua­ria, uni­ta­men­te alle ore di lavo­ro dei sog­get­ti eco­no­mi­ca­men­te svan­tag­gia­ti, coin­vol­ti come volon­ta­ri nel pro­get­to. Dal­le 28 istan­ze di acces­so al pro­get­to accol­te nel gen­na­io 2018 era­no infat­ti sta­ti sele­zio­na­ti sei sog­get­ti eco­no­mi­ca­men­te svan­tag­gia­ti da ammet­te­re come volon­ta­ri alla bor­sa lavo­ro del pro­get­to, sei sog­get­ti che però nel­l’ar­co di pochi mesi sono pas­sa­ti a tre, effet­ti­vi anco­ra ad oggi, a segui­to di rinun­ce degli stes­si interessati.

Tut­to que­sto con­te­sto va ana­liz­za­to rife­ren­do­si alle dispo­si­zio­ni di leg­ge che defi­ni­sco­no incom­pa­ti­bi­le la cari­ca ammi­ni­stra­ti­va con pote­ri di rap­pre­sen­tan­za o coor­di­na­men­to all’in­ter­no di un ente sov­ven­zio­na­to dal Comu­ne. Una richie­sta di chia­rez­za e tra­spa­ren­za la mia che deve esse­re discus­sa dal Con­si­glio Comu­na­le e che esu­la natu­ral­men­te da qual­sia­si valu­ta­zio­ne del pro­get­to che resta vali­do a tut­ti gli effet­ti. Rima­ne però la con­si­de­ra­zio­ne di carat­te­re eti­co cir­ca l’op­por­tu­ni­tà, per Val­li­ni  e Scal­tri­ti, di rima­ne­re in cari­ca all’in­ter­no del­la TANIT con anche quo­te asso­cia­ti­ve pur aven­do sta­bi­li­to in cam­pa­gna elet­to­ra­le che di fron­te ad una pos­si­bi­le ele­zio­ne sareb­be­ro segui­te le dimis­sio­ni dal­le diver­se cari­che all’in­ter­no del­la cooperativa. 

Quan­do ho pre­sen­ta­to la mia istan­za nel Con­si­glio Comu­na­le del 5 mag­gio scor­so, istan­za che ave­vo invia­to anche al Pre­fet­to di Tra­pa­ni, è sta­to det­to che non anda­va discus­sa in quel­la sede ma che tut­to veni­va riman­da­to ad un futu­ra sedu­ta, da con­vo­ca­re entro 10 gior­ni, per dare modo ai con­si­glie­ri di rac­co­glie­re i pare­ri neces­sa­ri ad espri­mer­si sul­la pre­sun­ta incom­pa­ti­bi­li­tà. A sor­pre­sa, però, dopo pochi minu­ti,  è ini­zia­to nel­la stes­sa sedu­ta un pesan­te attac­co nei miei con­fron­ti ad ope­ra del pre­si­den­te Val­li­ni, archi­tet­ta­to per poter con­clu­de­re con la dichia­ra­zio­ne di Scal­tri­ti che comu­ni­ca­va per iscrit­to la mia espul­sio­ne dal grup­po, pre­pa­ra­ta evi­den­te­men­te a tavo­li­no in pre­ce­den­za. Una rea­zio­ne smi­su­ra­ta di fron­te ad una sem­pli­ce e leci­ta richie­sta di chia­ri­men­ti che lascia per­ples­si, soprat­tut­to se si pen­sa che è sta­ta mani­fe­sta­ta da ammi­ni­stra­to­ri  che dovreb­be­ro esse­re i pri­mi  a vole­re chia­rez­za e tra­spa­ren­za come han­no dichia­ra­to più vol­te. Con­te­stual­men­te poi alla acce­sa arrin­ga  di Val­li­ni è arri­va­ta la pro­ie­zio­ne, duran­te la sedu­ta con­si­lia­re, del fil­ma­to per dimo­stra­re la bon­tà del pro­get­to e del­le atti­vi­tà svol­te. Una pro­po­sta com­ple­ta­men­te fuo­ri luo­go visto che nel­la mia istan­za al Con­si­glio Comu­na­le, orga­no tito­la­to ad espri­mer­si su una pos­si­bi­le incom­pa­ti­bi­li­tà dei ruo­li, non ho mai mes­so in discus­sio­ne la vali­di­tà socia­le del pro­get­to “Aiu­ta­re … per aiu­tar­ci” idea­to per soste­ne­re sog­get­ti eco­no­mi­ca­men­te svantaggiati.

Arri­va la richie­sta di delu­ci­da­zio­ni da par­te del Pre­fet­to e nel­le set­ti­ma­ne seguen­ti ho chie­sto più vol­te l’ac­ces­so agli atti per ave­re sia la docu­men­ta­zio­ne com­ple­ta del­le liqui­da­zio­ni dei con­tri­bu­ti ero­ga­ti dal Comu­ne alla TANIT, sia quel­la rela­ti­va all’i­stan­za che il sin­da­co ave­va invia­to al Pre­fet­to, cor­re­da­ta da tut­ta la docu­men­ta­zio­ne. Nel Con­si­glio del 11 giu­gno scor­so, il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po ha comu­ni­ca­to di aver avu­to il per­mes­so da par­te del­l’Uf­fi­cio di Gabi­net­to del Pre­fet­to di con­se­gna­re ai Con­si­glie­ri Comu­na­li la rispo­sta che il sin­da­co stes­so ave­va man­da­to al Pre­fet­to, com­ple­ta degli alle­ga­ti ripor­tan­ti anche i pare­ri dei pro­fes­sio­ni­sti da lui con­sul­ta­ti. Duran­te la sedu­ta il sin­da­co con­se­gna il fasci­co­lo alla Vice­pre­si­den­te Sabi­na Esposito.

Sem­bra­va di esse­re arri­va­ti alla chiu­su­ra del cer­chio, i con­si­glie­ri avreb­be­ro final­men­te potu­to visio­na­re ogni docu­men­to per esse­re in gra­do di espri­me­re un pare­re nel pros­si­mo Con­si­glio Comu­na­le, ma così non è sta­to. Nei gior­ni a segui­re ho chie­sto di poter visio­na­re quan­to invia­to al Pre­fet­to dal sin­da­co, ma ciò mi ven­ne nega­to dal­la vice­pre­si­den­te Espo­si­to come da pre­ci­se dispo­si­zio­ni del sin­da­co stes­so. Un dinie­go dav­ve­ro incom­pren­si­bi­le. Ho prov­ve­du­to quin­di a con­di­vi­de­re con tut­ti i con­si­glie­ri par­te del­la docu­men­ta­zio­ne rela­ti­va ai con­tri­bu­ti ver­sa­ti dal Comu­ne alla TANIT (quel­la ine­ren­te le buste paga) con­te­stual­men­te alla rego­la­re richie­sta al Pre­fet­to per ave­re il resto dei docu­men­ti che mi era­no sta­ti nega­ti. Riten­go infat­ti che il Con­si­glio Comu­na­le, sovra­no nel­le deci­sio­ni di com­pe­ten­za, non deb­ba esse­re osta­co­la­to nel diritto/dovere di acce­de­re ad atti come rego­la­men­ta­to dal­le nor­me vigen­ti per poter poi espri­me­re i pare­ri di com­pe­ten­za che gli ven­go­no richiesti.

Nei gior­ni seguen­ti il Pre­fet­to invia una let­te­ra al sin­da­co, e a me per cono­scen­za, affin­ché mi ven­ga­no con­se­gna­ti i docu­men­ti nega­ti che era­no sta­ti richie­sti con rego­la­re istan­za di acces­so agli atti, docu­men­ti che il sin­da­co ave­va man­da­to al Pre­fet­to qua­le rispo­sta alla sua richie­sta di chia­ri­men­ti. Ho potu­to così appren­de­re che la rispo­sta del sin­da­co ini­zia come un rac­con­to di fan­to­ma­ti­ci attac­chi poli­ti­ci alla mag­gio­ran­za e alla ono­ra­bi­li­tà del­le per­so­ne coin­vol­te e con­ti­nua soste­nen­do erro­nea­men­te che io, in veste di asses­so­re alle poli­ti­che socia­le, fos­si a cono­scen­za del­le atti­vi­tà del­la TANIT e igno­ran­do stra­na­men­te che il ban­do por­ta la data del 2017 quan­do anco­ra io non ero in ammi­ni­stra­zio­ne e che  mai ho avu­to a che fare con il pro­get­to né tan­to meno ho fir­ma­to docu­men­ti ine­ren­ti, in quan­to tut­te le deter­mi­ne sono sem­pre sta­te ema­na­te a fir­ma del capo set­to­re di riferimento

Per con­tro risul­ta alquan­to stra­no che gli alle­ga­ti invia­ti dal sin­da­co al Pre­fet­to riguar­di­no i soli rap­por­ti tra Comu­ne e TANIT del 2017 e dei pri­mi mesi del 2018 pri­vi di tut­ta la docu­men­ta­zio­ne, rego­lar­men­te pro­to­col­la­ta dal Comu­ne, rela­ti­va ai mesi di ammi­ni­stra­zio­ne Movi­men­to 5 Stel­le, che atte­sta­no inve­ce i rim­bor­si del­le buste paga di Scal­tri­ti qua­le dipen­den­te TANIT e con­tem­po­ra­nea­men­te con­si­glie­re comu­na­le, e le note spe­se del­la Coo­pe­ra­ti­va pre­sen­ta­te da Val­li­ni qua­le pre­si­den­te del­la TANIT e con­te­stual­men­te pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le. Dimen­ti­can­za che risul­ta vera­men­te biz­zar­ra, con­si­de­ra­to che poi è lo stes­so sin­da­co a scri­ve­re che nel­l’ac­cor­do di col­la­bo­ra­zio­ne sot­to­scrit­to con la TANIT vie­ne spe­ci­fi­ca­to che: ”Gli inter­ven­ti di cui si trat­ta nel pre­sen­te accor­do sono pri­vi di rile­van­za eco­no­mi­ca in quan­to, come defi­ni­to dal­l’a­zio­ne pro­get­tua­le, è pre­vi­sto un rim­bor­so for­fet­ta­rio all’En­te per i Volon­ta­ri, per l’ac­qui­sto del mate­ria­le e per le spe­se assi­cu­ra­ti­ve del­l’u­ten­za da avvia­re all’at­ti­vi­tà Progettuale.” 

Sarà impor­tan­te a que­sto pun­to capi­re chi sono i volon­ta­ri e chi i dipen­den­ti, in quan­to l’i­stan­za da me pre­sen­ta­ta mira esclu­si­va­men­te a fare chia­rez­za di fat­ti e situa­zio­ni docu­men­ta­te, per dare la pos­si­bi­li­tà al Con­si­glio Comu­na­le di espri­mer­si dopo aver avu­to con­tez­za degli atti rego­lar­men­te pro­to­col­la­ti, men­tre illa­zio­ni e bat­tu­te fuor­vian­ti costrui­te ad hoc per spo­sta­re il pro­ble­ma lascia­no il tem­po che tro­va­no e non mi appartengono.

Su tut­to que­sto il Con­si­glio Comu­na­le dovreb­be esse­re chia­ma­to ad espri­me­re le giu­ste valutazioni.

Ma per ora tut­to tace.

Clau­dia Del­la Gatta

Con­si­glie­re Comu­na­le Comu­ne di Pantelleria