Sbloccata finalmente la situazione fanale del Porto di Pantelleria: il Comune ha ottenuto il via…
Pantelleria: la Capitaneria di Porto chiude l’accesso a Gadir per i troppi ‘curiosi’ da social
20/03/2021Pantelleria: la Capitaneria di Porto chiude l’accesso a Gadir dopo la processione di curiosi che per tutta la giornata ha visitato il sito a seguito del video sui social.
Nonostante le spiegazioni di Sindaco e Presidente del Parco, in molti, anche fuori Pantelleria, pensano sia accaduto il peggio. In corso di accertamento le responsabilità della diffusione del video
Il video e le polemiche che hanno infiammato i social a seguito della frantumazione dei massi pericolanti a Gadir, non solo hanno diffuso notizie false sullo stato dei lavori del sito, facendo intendere che fossero conclusi, ma hanno generato una sorta di processione alle vasche di cittadini ‘curiosi’ che, incuranti del cantiere e della pericolosità del luogo, per tutta la giornata hanno continuato ad andare a vedere i massi.
Il fatto che il sito fosse interessato da chiusura e ancora pericoloso non ha affatto scoraggiato l’assurdo pellegrinaggio, suscitando l’allarme della Capitaneria di Porto. A questo punto il T. V. Antonio Terrone ha ritenuto opportuno interdire l’intera zona fino a quando tutti i detriti non saranno stati rimossi e lo ha fatto con un’Ordinanza emessa stasera che vi riportiamo qui di seguito in formato sfogliabile e scaricabile: “INTERDIZIONE DI PORZIONE DI DEMANIO MARITTIMO E SPECCHIO ACQUEO IN LOCALITA’ CALA GADIR”.
Si legge che “al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e la sicurezza delle persone, nell’ambito del raggio di azione soggetto a rischio, ricadente in località GADIR dell’isola di Pantelleria, a partire dalla data di sottoscrizione del presente atto e sino alla data di completamento dei lavori, la zona ricadente nella circonferenza meglio evidenziata nell’allegata cartografia (Allegato 1), (…) Fino alla fine dei lavori di cui al rende noto, l’intera area demaniale marittima e lo specchio acqueo ricedente nell’area meglio individuata nell’allegata planimetria, che costituisce parte integrante del presente atto, è interdetta alla balneazione, alla navigazione, alla pesca, alla sosta e ad ogni altra attività connessa ai pubblici usi del mare e non strettamente correlata ai lavori in parola.
È vietata, altresì, la circolazione per tutte le categorie di veicoli e per i pedoni nell’area in allegato 1 come meglio esplicitato nella stessa planimetria. Nella suddetta area è consentito il solo transito dei veicoli di soccorso e di emergenza nonché quelli delle Forze dell’Ordine e quelli utilizzati dal personale tecnico addetto alle suddette lavorazioni. Tutte le unità in navigazione, sosta ed ancoraggio oltre il perimetro dello spazio di mare come sopra interdetto, dovranno comunque prestare massima attenzione alle segnalazioni ed attenersi alle disposizioni eventualmente impartite dal direttore dei lavori, in premessa citato, nonché dalle unità di polizia in servizio di vigilanza.”
È esplicitamente sancito, inoltre, che “I contravventori alla presente Ordinanza, salvo che il fatto non costituisca più grave reato o differente illecito sanzionato da norme speciali, saranno puniti ai sensi della vigente normativa in ragione della fattispecie. I trasgressori saranno ritenuti responsabili dei danni derivanti a persone e/o cose in conseguenza della propria inadempienza.”
Si è scatenata, insomma una sorta di isteria collettiva anche fuori dall’isola, perché il video è stato diffuso viralmente, con interventi preoccupati o irritati anche da parte di molti visitatori di Pantelleria che hanno capito che il sito è rimasto così dopo i lavori, invece di capire che i lavori sono in corso, iniziati da meno di 48 ore. Sui social intanto in molti cominciano a prendere le distanze dai tuttologi del web, specialmente dopo le spiegazioni del Sindaco sulla nostra testata e del Presidente del Parco su Pantelleria Internet.
Qualcuno anzi, sembra aver riconosciuto chi ha girato il video e lo commenta in sottofondo. Alcuni suggeriscono sia un noto personaggio dell’isola, spesso fermato e sanzionato dalla stessa Guardia Costiera. Rimane il fatto che il video, oltre a diffondere una falsa notizia, testimonia il reato di un gruppo di persone che entrano abusivamente nel cantiere e sarà probabilmente oggetto di ulteriori indagini da parte delle Forze dell’Ordine.
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Buon giorno. È errato dire che la gente HA INTESO CHE I LAVORI NON ERANO FINITI. Il sospetto del web è che abbiano DISTRUTTO LE poZze naturali. (Il funzionamento di esse).
E che l’intervento così invasivo era assolutamente inappropriato ad un sito di tale delicatezza. Vi prego di aggiornare il sospetto è che abbiano fatto un intervento spropositato e dannoso per il delicatissimo equilibrio idrogeologico del luogo.
Il sospetto dei cittadini che abbiano sbagliato qualcosa è lecito e bisognerebbe consentire ad una delegazione di “controllo tecnico ” per verificare se stanno agendo nella salvaguardia. Anche la differenza è lecita perche’ in altre zone termali di Pantelleria sono stati fatti DANNI ingenti, (Kaze’) perché Sataria è chiusa da anni e anche perché non si capisce come mai se la zona era pericolosa dal 2015, ne fosse consentito l’accesso fino a prima dell’intervento.