Il Sindacato NurSind denuncia la situazione del personale nell’Asp di Trapani: ‘La carenza di infermieri,…
Italia Celere, sbarchi: situazione drammatica provincia di Trapani. Dubbi su sbarchi a Pantelleria
21/11/2021 0 Di RedazioneLa situazione della gestione degli sbarchi nella Provincia di Trapani è sempre più borderline.
Una denuncia di Italia Celere evidenzia situazioni drammatiche e pone dubbi sul numero di migranti arrivati davvero a Pantelleria nel 2021 e quanti ne risultano agli atti
Questa Segreteria è, purtroppo, costretta a denunciare ancora una volta l’incapacità di gestire il fenomeno migratorio da parte delle Autorità di P.S. provinciali e nazionali.
L’arrivo a Trapani, in data 07 Novembre u.s., della Sea Eye 4 con 847 clandestini ha evidenziato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che per le Istituzioni nazionali gli stranieri “soccorsi” in mare, il personale delle Forze di Polizia e tutti quelli che a vario titolo operano durante le fasi di uno sbarco, sono solo numeri sacrificabili.
Evidentemente il Dipartimento per le Libertà Civili e dell’Immigrazione ed il Dipartimento di Pubblica Sicurezza non sono in grado assicurare il benessere né degli stranieri che sbarcano clandestinamente in Italia né il benessere del personale delle FF.PP. impegnate nei servizi correlati, a dimostrazione che i responsabili di tali Dipartimenti non sono in grado di interagire ed attuare adeguate linee operative, e che ormai i burocrati hanno preso il sopravvento sui tecnici.
Come si può pensare di assegnare come porto sicuro quello di Trapani ad una nave O.N.G. con 847 clandestini a bordo?
Una città sprovvista di un Hot Spot attivo e con una Questura che presenta gravi carenze di personale (in tutti i settori, ma particolare nell’Ufficio Immigrazione), in una giornata festiva nella quale il personale deve essere richiamato in servizio durante la fruizione del Riposo Settimanale.
Dov’è la lungimiranza e la capacità di pianificazione di chi dovrebbe avere le capacità “manageriali” richieste e tanto decantate dalla P.A.?!?!
Come si può pensare di iniziare la trattazione di 847 clandestini alle ore 14:00 della domenica, quando la notizia dell’assegnazione del porto di Trapani era nota fin dalle ore 16:00 di sabato 06 Novembre, quando la Sea Eye 4 si trovava a 20 Mn da Sciacca, infatti la nave ha iniziato a far rotta su Trapani alle ore 17:06 del 06 Novembre ed alle ore 07:15 del 07 Novembre si trovava già a nord di Levanzo, per poi rimanere in attesa sino alle ore 12:55 del medesimo giorno?!?! Nessuno aveva previsto che le procedure sanitarie legate all’emergenza Covid ancora in atto avrebbero necessariamente ritardato l’effettivo inizio delle procedure di sbarco e rallentato le medesime?
Per “organizzare” il servizio sono state emesse in data 07/11/2021, ben due ordinanze questorili la n. 0737/1593/Gab. e n. 0737/1596/Gab. Il risultato è stato il caos assoluto…
- il Dipartimento di P.S. che pensa di risolvere il problema inviando “ADDIRITTURA” 4 (quattro) operatori aggregati;
- personale della Questura costretto a svolgere anche 16 ore di servizio ininterrotto (vedasi personale del Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione che svolgeva il turno 08–14, ma sicuramente anche altro personale);
- almeno 10 dipendenti della Questura hanno subito una revoca del Riposo Settimanale o un Cambio Turno, senza considerare il personale dei Reparti Mobili qui aggregati da altre province;
- l’impossibilità o la scelta di non fare ormeggiare contemporaneamente le navi quarantena “GNV Azzurra” e “GNV Adriatico” nel porto di Trapani con conseguente perdita di tempo per l’avvicendamento delle navi in banchina;
- ancora una volta, dobbiamo rilevare la mancanza di strutture idonee all’interno dell’area portuale ove si possa operare, protetti dagli agenti atmosferici avversi in atto, sia a protezione delle FF.PP. operanti, sia degli stranieri già provati dal viaggio (alcune strutture sono comparse solo all’arrivo delle telecamere dei media locali e nazionali);
- circa 140 soggetti stranieri, tra cui diversi affetti da scabbia, vulnerabili e minori trasportati per l’ennesima volta presso il C.P.R. di contrada Milo per le procedure di identificazione ed ove sono stati costretti a dormire a terra con giacigli di fortuna, divisi tra la Hall (con solo un servizio igienico a disposizione, in quanto il secondo è chiuso), la ex mensa (con solo due servizi igienici a disposizione), ed altri spazi della struttura (sala mensa, sala culto e sala avvocati, prive di servizi igienici e di adeguata ventilazione) e consumare i pasti a terra nei medesimi locali;
- soggetti trasferiti a bordo della nave quarantena G.N.V. “Azzurra” senza che venissero identificati e fotosegnalati dalla Questura, contrariamente a quanto indicato nell’Ordinanza del Questore di Trapani;
- Soggetti stranieri costretti, a causa del prevedibile protrarsi delle operazioni, a trascorrere l’ennesima notte a bordo della Sea Eye 4, oltre quelli che hanno dovuto forzatamente trascorrere a causa della volontà della O.N.G..
Appare inoltre opportuno evidenziare che alcuni degli spazi del C.P.R. di contrada Milo, ove hanno pernottato gli stranieri, sono dei luoghi di transito per raggiungere i vari uffici della Commissione Territoriale, dell’Ente Gestore del C.P.R. e dell’Ufficio Immigrazione…ecco come si presentavano al termine delle operazioni, in data 09 Novembre, con materiale potenzialmente infetto e liquami sui pavimenti fuoriusciti dai servizi igienici.
Solo alle ore 09:30 del 09 Novembre è stata effettuata una sanificazione degli ambienti da personale del Comando Provinciale dei VV.FF., quando ormai diverse persone erano transitate nei predetti locali non precedentemente inibiti al passaggio.
Questa O.S., tralasciando l’argomento dei danni materiali arrecati ad una struttura appena ristrutturata causati dal transito di soggetti appena sbarcati, chiede formalmente all’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Trapani di valutare e riferire, a fronte delle seguenti foto, circa l’idoneità dell’utilizzo di tali spazi per gli scopi sopra citati.
Questa O.S. chiede formalmente risposta ai seguenti quesiti: per quali motivi un C.P.R., che ha una capienza di 204 posti, è costretto ad operare a regime ridotto con solo 36 posti?
Per quale motivo, dopo i lavori di ristrutturazione effettuati e già conclusi da oltre 3 mesi, costati diversi milioni di Euro (circa 5), il C.P.R. di contrada Milo non è stato ancora consegnato in toto dalla Prefettura ad un Ente gestore?
Per quale motivo la Prefettura non ha ancora pubblicato un bando di gara per la gestione del C.P.R. per la totalità dei 204 posti, preferendo invece rinnovare all’attuale Ente gestore l’incarico che era scaduto il 04 Ottobre 2021?
Per quale motivo, contrariamente a quanto assicurato al Dott. Sparaco, dell’A.S.P. 9 – Trapani, durante il sopralluogo avvenuto prima dell’apertura del C.P.R., si continua a far pernottare gli stranieri in luoghi non idonei, quali la ex mensa, la mensa, la sala culto e la sala avvocati?
Per quale motivo ancora non sono stati installati, presso il molo Ronciglio, i container già preventivati, per svolgere le operazioni di Polizia relative agli sbarchi, che eviterebbero il transito degli stranieri presso la struttura del C.P.R. di contrada Milo?
Per quale motivo la Questura di Trapani ha ormai deciso di delegare l’attività di Polizia (identificazione degli stranieri sbarcati) alla C.R.I. che gestisce le navi quarantena, come già accaduto con gli stranieri trasportati a Trapani dalla Aita Mari?
Per quale motivo, se la volontà politica EVIDENTE è di fare di Trapani un luogo di sbarco, non viene nuovamente chiuso il C.P.R. (appena costato 5 milioni di Euro) e non viene riattivato l’Hot Spot, come accaduto a Dicembre 2015 quando venne chiuso l’ex C.I.E.?
Saremo anche ripetitivi, ma questa O.S., non tacerà mai su questi gravi fatti e non transigerà mai sulla salvaguardia della salute di chi indossa una Divisa, che deve essere anteposta alle logiche in voga legate all’accoglienza ad ogni costo.
Altre sigle sindacali si sono accorte solo oggi, alla ricerca di tessere per il 2022, delle tematiche legate all’immigrazione…e per notizia, gli sbarcati a Pantelleria da inizio anno ad oggi sono 2213, mentre il totale di quelli trattati dal locale Ufficio Immigrazione è di 5332. Noi stiamo evidenziando questa problematica fin dal 26 Maggio c.a., ma nessuno ha voluto e vuole farsene carico, neppure il Questore che nell’incontro del 03 Giugno aveva fornito ampie rassicurazioni.
Come sempre, la nostra O.S. si adopererà affinché questa situazione di assoluta gravità trovi la più ampia diffusione sui media locali e nazionali, nell’interesse del diritto di informazione dell’opinione pubblica, e presterà massima attenzione affinché il peso delle scelte errate, fatte da alcuni, non gravi sulla vita delle Donne ed Uomini delle FF.PP. e sulle loro famiglie, nonché sulla vita di tutti quei soggetti che per la propria attività lavorativa si trovano a trattare con gli sbarcati.
Il Segretario Generale Provinciale ITALIA CELERE
Alberto Lieggio
ITALIA CELERE
ORGANIZZAZIONE SINDACALE DELLA POLIZIA DI STATO SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRAPANI
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