Pantelleria, ordinanza Isole Minori per il Sindaco solo una ‘toppa’ che discrimina gli isolani

Pantelleria, ordinanza Isole Minori per il Sindaco solo una ‘toppa’ che discrimina gli isolani

11/01/2022 0 Di Redazione

PANTELLERIA, INTERVENTO CORRETTIVO AL DECRETO LEGGE IN VIGORE DAL 10 GENNAIO PER LE ISOLE MINORI. 

IL SINDACO VINCENZO CAMPO: “SOLO UNA ‘TOPPA’ CHE NON ELIMINA LA DISCRIMINAZIONE PER GLI ISOLANI”

Con la fir­ma dell’ordinanza tem­po­ra­nea e cor­ret­ti­va del DL, che è entra­ta in vigo­re ieri, 10 gen­na­io, da par­te del Mini­stro del­la Salu­te, si met­te una par­zia­le ‘top­pa’ che non eli­mi­na la discri­mi­na­zio­ne che gli abi­tan­ti del­le Iso­le Mino­ri sono desti­na­ti a subi­re a segui­to dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass raf­for­za­to per i tra­spor­ti loca­li e regionali.

Infat­ti, a par­ti­re da ieri, chi non pos­se­de­rà il Green Pass raf­for­za­to non potrà acce­de­re, tra gli altri, ai mez­zi del tra­spor­to pub­bli­co loca­le e regio­na­le e, per­tan­to, se avrà esi­gen­ze di spo­sta­men­ti dovrà uti­liz­za­re un mez­zo privato.

Ma chi abi­ta nel­le Iso­le Mino­ri, per poter­si reca­re fuo­ri dall’isola in cui vive, per rag­giun­ge­re il posto di lavo­ro, un ospe­da­le per una visi­ta o un esa­me cli­ni­co o fre­quen­ta­re la scuo­la, è obbli­ga­to a ser­vir­si dei mez­zi del tra­spor­to pub­bli­co regionale.

È chia­ro, quin­di, che tale obbli­go crea una discri­mi­na­zio­ne non lega­ta al pos­ses­so del Green Pass raf­for­za­to, ma al luo­go in cui si è scel­to di vivere.

La pla­tea di chi non pos­sie­de il Green Pass raf­for­za­to non è costi­tui­ta solo da chi ha deci­so di non vac­ci­nar­si, una scel­ta da bia­si­ma­re, ma che, in assen­za di un obbli­go, è legit­ti­ma. C’è anche chi ha ini­zia­to e non com­ple­ta­to il ciclo vac­ci­na­le, per­ché si è con­vin­to solo ades­so o per­ché, per varie ragio­ni, non l’ha potu­to ini­zia­re prima.

Per tale ragio­ne, insie­me agli altri Sin­da­ci del­le Iso­le Mino­ri ita­lia­ne, ci sia­mo subi­to mos­si per invi­ta­re le Isti­tu­zio­ni a tro­va­re un rime­dio a tale situa­zio­ne ed evi­ta­re che a chi non è in pos­ses­so del Green Pass raf­for­za­to sia­no nega­ti i più ele­men­ta­ri dirit­ti: cura, lavo­ro, studio.

Pur­trop­po, l’ordinanza fir­ma­ta dal Mini­stro Spe­ran­za non sana tut­te le situa­zio­ni e quin­di non basta.

Ad esem­pio, il lavo­ra­to­re non in pos­ses­so di Green Pass raf­for­za­to fino al 15 feb­bra­io può recar­si al lavo­ro con un mez­zo pri­va­to e con un tam­po­ne nega­ti­vo, que­sto vale se si vive sul­la Peni­so­la o in un’isola mag­gio­re. Se il lavo­ra­to­re, però, abi­ta in un’Isola Mino­re e lavo­ra al di fuo­ri di essa, gli vie­ne impe­di­to di rag­giun­ge­re il posto di lavo­ro in quan­to è obbli­ga­to a ser­vir­si di un mez­zo di tra­spor­to pubblico.

In que­sto modo, due lavo­ra­to­ri nel­le stes­se con­di­zio­ni si ritro­va­no a subi­re due trat­ta­men­ti dif­fe­ren­ti: uno può con­ti­nua­re a lavo­ra­re (quel­lo che può recar­si al lavo­ro con mez­zi pro­pri), men­tre all’altro vie­ne impe­di­to di pre­sen­tar­si al lavo­ro a par­ti­re da oggi (chi vive su un’isola e non può pren­de­re i mez­zi di tra­spor­to pub­bli­co). Chia­ra­men­te tale esem­pio può esse­re este­so anche alle neces­si­tà meno impor­tan­ti; infat­ti, un abi­tan­te non vac­ci­na­to del­la ter­ra­fer­ma può usci­re con mez­zo pri­va­to dal pro­prio Comu­ne (anda­re a dare assi­sten­za ad un paren­te, appro­fit­ta­re dei sal­di di fine sta­gio­ne, ecc. ecc.), men­tre un pan­te­sco que­sto non lo potrà fare.

Ecco per­ché l’Ordinanza non risol­ve il problema. 

Que­sta è l’en­ne­si­ma dimo­stra­zio­ne, qua­lo­ra ce ne fos­se sta­to biso­gno, che chi deci­de non ha la ben mini­ma idea di cosa signi­fi­ca vive­re su un’Isola.

Un esem­pio è il silen­zio del­lo stes­so Pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na, Nel­lo Musu­me­ci, che si è accor­to del pro­ble­ma solo per l’area del­lo Stret­to di Mes­si­na, dimen­ti­can­do­si dei sici­lia­ni che vivo­no nel­le Iso­le Minori. 

Silen­zio che c’è sta­to anche pri­ma dell’approvazione del Decre­to Leg­ge, quan­do, co-me sem­pre avvie­ne, la boz­za del decre­to è sta­ta mostra­ta ai Pre­si­den­ti del­le Regio­ni e del­le Pro­vin­ce Autonome.

Ci auspi­chia­mo che in futu­ro le Isti­tu­zio­ni riser­vi­no mag­gio­re atten­zio­ne ai cit­ta­di­ni che vivo­no nel­le iso­le e si tro­va­no in con­ti­nue situa­zio­ni di disa­gio, sia esso socia­le, eco­no­mi­co o geo­gra­fi­co, pri­ma di adot­ta­re prov­ve­di­men­ti che li discri­mi­na­no solo per il fat­to di aver scel­to di vive­re in un ter­ri­to­rio particolare.

Un rin­gra­zia­men­to va, oltre che all’ANCIM e ai Sin­da­ci del­le altre Iso­le Mino­ri che si sono subi­to mos­si per chie­de­re una solu­zio­ne, al Sot­to­se­gre­ta­rio Bar­ba­ra Flo­ri­dia, al Sen. Gaspa­re Anto­nio Mari­nel­lo e al Sen. Pie­tro Lore­fi­ce che si sono da subi­to impe­gna­ti a sol­le­ci­ta­re il Gover­no a pren­de­re dispo­si­zio­ni ade­gua­te alla situa­zio­ne degli abi­tan­ti di Pan­tel­le­ria e del­le Iso­le Mino­ri tutte.