Il nostro Lillo di Bonsulton torna con una bellissima poesia sul tragico momento che stiamo…
Pantelleria e il diserbo. I fatti contro la narrazione da social
09/08/2022Pantelleria e il problema del diserbo. Ai panteschi sembra che non si faccia discerbatura, ma la verità è un’altra, ben diversa da quella propagandata nei social. Mai tagliata tanta erba come in questi anni.
La spiega con i numeri Angelo Parisi
di Angelo Parisi
200 mila euro in 4 anni: questo è il costo del diserbo straordinario effettuato a Pantelleria dal 2019.
Il diserbo delle strade pubbliche è un problema per tutte le Amministrazioni italiane. A maggior ragione se si trovano ad amministrare un territorio vasto e fertilissimo.
Pantelleria presenta entrambe le caratteristiche: è un’Isola estesa circa 84 chilometri quadrati ed è fertilissima, bastano due gocce d’acqua per far esplodere la vegetazione.
In una situazione del genere non è facile programmare gli interventi di diserbo meccanico. Se le fai troppo presto, rischi di buttare soldi dalla finestra; se le fai ad inizio estate, c’è il rischio di ritrovarsi con i lavori in corso durante la stagione estiva.
La mancanza di operai comunali, poi, fa il resto. Per cui si deve affidare il servizio a ditte esterne, impiegando risorse del bilancio comunale.
Il costo medio del diserbo di un chilometro di strada, per entrambi i lati, è di circa 1.000 euro.
Quindi per un passaggio di diserbo sugli oltre 200 chilometri di strade comunali, occorrerebbero circa 200 mila euro annui. Cifra impensabile da trovare in un bilancio comunale come quello di Pantelleria.
Le risorse limitate non permettono di intervenire su tutta l’Isola e, quindi, bisogna, per forza di cose, fare una scelta dei tratti più trafficati e pericolosi in cui bisogna intervenire ogni anno e di quelli in cui si può intervenire con una minore frequenza.
Ma questo non significa che non si possa o debba fare alcun intervento.
Come dicevo prima, si deve fare una selezione dei tratti stradali e impegnare una cifra compatibile con il bilancio.
Da quando sono Assessore al Comune di Pantelleria, sono stati impegnati circa 200 mila euro di risorse comunali per il diserbo, come è possibile verificare attraverso le Determine pubblicate nel sito del Comune.
Per l’esattezza, sono stati spesi 80 mila euro nel 2019, 48 mila euro nel 2020, 16 mila euro nel 2021 e 50 mila euro nel 2022.
La spesa media annua impegnata per il diserbo è pari a circa 50 mila euro.
La spesa più bassa è stata sostenuta nel 2021, quando, grazie all’utilizzo dei fruitori del Reddito di Cittadinanza, è stato possibile ridurre la spesa di circa 34 mila euro. Questi numeri dimostrano da soli a far comprendere quanto è importante per la collettività una misura quale quella del Reddito di Cittadinanza e servono a spegnere tutte le inutili critiche sui “giovani che se ne stanno seduti sul divano”.
Purtroppo nel 2022 non è stato possibile attivare in tempo i PUC, i programmi di impiego dei fruitori del reddito di cittadinanza, e quindi siamo stati costretti a riaffidare il servizio a ditte esterne.
Se tale misura fosse correttamente attuata, con i centri per l’impiego che fanno il loro lavoro, il ritorno economico per la collettività sarebbe molto maggiore.
Senza dimenticare il fatto che finalmente si ridà dignità a chi si trova in una condizione temporanea di necessità.
Mi chiamo Angelo Parisi, sono nato a Leonforte (EN) e faccio l’ingegnere di professione. Fino al 30 maggio 2023 ho rivestito il ruolo di assessore comunale a Pantelleria.
La mia specializzazione sono le tematiche ambientali, soprattutto le energie rinnovabili. Sono sicuro che nel futuro prossimo, tutta l’energia di cui avremo bisogno sarà prodotta grazie al sole, al vento, al mare e al calore della terra e che l’uomo potrà solo rallentare questo traguardo.
Nella mia attività professionale cerco di coniugare lo sviluppo tecnologico con la sostenibilità cercando di dimostrare ai committenti che un euro speso oggi si trasformerà in cento euro risparmiati nel corso della vita dell’opera.
Ritengo che Pantelleria sia il luogo ideale dove mettere in pratica le mie idee e con questa collaborazione cercherò di raccontare i semini che ogni giorno pianterò per rendere l’isola energeticamente autosufficiente.