Sequestro navi Siremar: ancora guai per i trasporti marittimi di Pantelleria

Sequestro navi Siremar: ancora guai per i trasporti marittimi di Pantelleria

20/06/2023 0 Di Flavio Silvia

Il traghetto Sansovino messo ai sigilli dai militare della Guardia Costiera

Ancora guai per i trasporti marittimi da e per l’isola di Pantelleria

di Fla­vio Silvia

È sta­to mes­so ai sigil­li ieri pome­rig­gio, pri­ma del­la par­ten­za per Pan­tel­le­ria, il tra­ghet­to San­so­vi­no, che effet­tua­va il col­le­ga­men­to not­tur­no per l’Isola di Pan­tel­le­ria. Il seque­stro fa par­te dell’operazione “Alto Mare”, che vede coin­vol­to il Grup­po Caron­te & Tou­ri­st, socie­tà che vin­se, nel 2017, l’appalto per i col­le­ga­men­ti marit­ti­mi tra la Sici­lia e le iso­le minori.
Secon­do le inda­gi­ni le navi pre­sen­ta­va­no caren­ze tec­ni­che e strut­tu­ra­li che non avreb­be­ro con­sen­ti­to l’aggiudicazione dell’appalto regionale.

Nei pri­mi gior­ni di giu­gno sono sta­te poste in seque­stro altre 3 navi e non si esclu­de che il nume­ro pos­sa aumen­ta­re nel­le pros­si­me ore, in par­ti­co­la­re sem­bra che anche que­sta vol­ta, come nel seque­stro di qual­che gior­no fa, il pro­ble­ma sia­no i requi­si­ti riguar­dan­ti le bar­rie­re archi­tet­to­ni­che, dichia­ra­ti ‘sana­ti’ per par­te­ci­pa­re al ban­do, ma sem­bre­reb­be non effettivi.

Anco­ra nes­su­na fon­te uffi­cia­le riguar­do il futu­ro del­la trat­ta da e per la Regio­ne. Attual­men­te l’unica cer­tez­za è che la nave ha omes­so la cor­sa sera­le e altre cor­se sono sal­ta­te anche per le iso­le Eolie che si tro­va­no in seria dif­fi­col­tà anche con le pre­sen­ze dei turisti.

I pas­seg­ge­ri che non han­no potu­to pren­de­re la nave sono sta­ti ripro­tet­ti con il Lam­pe­du­sa che dovreb­be effet­tua­re le cor­se regolarmente.

Pro­prio sul­la San­so­vi­no, il 29 novem­bre 2016 mori­ro­no per asfis­sia pri­mo uffi­cia­le Cri­stian Mica­liz­zi, il secon­do uffi­cia­le Gae­ta­no D’Ambra, e il moto­ri­sta San­to Pari­si. La vicen­da si con­clu­se con cin­que rin­vii a giu­di­zio e il pat­teg­gia­men­to del coman­dan­te Sal­va­to­re Vir­zì. Nel 2016 fini­ro­no sot­to accu­sa i mez­zi nava­li uti­liz­za­ti dal­la Caron­te & Tou­ri­st che sem­bra­va­no non esse­re dota­ti dei dispo­si­ti­vi di sicu­rez­za pre­vi­ste dal­la nor­ma­ti­va vigente.

Intan­to, non si han­no noti­zie dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le che, tra­mi­te il suo Asses­so­re ai Tra­spor­ti, Fede­ri­co Tre­mar­co, ha ammes­so di aver sapu­to il fat­to solo dal­la stam­pa, e non si han­no noti­zie dal­la Regio­ne. Il Sin­da­co D’An­co­na, a sco­po cau­te­la­ti­vo, ha invia­to una let­te­ra al Pre­fet­to per scon­giu­ra­re un’e­ven­tua­le inter­ru­zio­ne del ser­vi­zio all’u­ten­za che, però, nei fat­ti, c’è già sta­ta. Abbia­mo pro­va­to ad ave­re una dichia­ra­zio­ne, ma non è sta­to pos­si­bi­le inter­lo­qui­re con il Pri­mo Cit­ta­di­no, men­tre l’As­ses­so­re spe­ra in aggior­na­men­ti in giornata.

Mol­te sono le rea­zio­ni che giun­go­no in Reda­zio­ne del­la poli­ti­ca loca­le e regio­na­le. Ve ne dare­mo con­to nel pros­si­mo arti­co­lo, nel men­tre con­ti­nue­re­mo a moni­to­ra­re la situa­zio­ne e gli umo­ri su que­sta vicenda.