Un lettore non vedente ci scrive: vorrei più sensibilità nei panteschi

Un lettore non vedente ci scrive: vorrei più sensibilità nei panteschi

14/08/2023 0 Di Redazione

Giacomo Policardo, conosciuto a Pantelleria come Giacomino, ragazzo dai tanti talenti e non vedente, ci ha scritto (anzi registrato) una lettera per sensibilizzare la comunità pantesca alla disabilità

Un appello accorato e commovente che deve farci riflettere tutti

Ascolta la lettera di Giacomino

Leggi la lettera di Giacomino

Gen­ti­le Direttrice,

buon pome­rig­gio da Gia­co­mo Poli­car­do da Scau­ri, per tut­ti cono­sciu­to come Gia­co­mi­no o Gia­co­mi­no di Sottokuddia.

Come mol­ti di voi sapran­no, sono un ragaz­zo non veden­te. Sono appas­sio­na­to di Radio, sono radioa­ma­to­re al 2010… anzi no dal 2005, chie­do scu­sa… aspet­ta un atti­mo… sta­vo appun­to sma­net­tan­do col computer.

Mi chie­de­re­te per­ché sto scri­ven­do que­sta let­te­ra. Ebbe­ne da cir­ca 2 anni  col­la­bo­ro con un’as­so­cia­zio­ne per disa­bi­li che si chia­ma Albe­ro Azzur­ro. È una bel­la una bel­la ini­zia­ti­va fat­ta per ragaz­zi disa­bi­li. Abbia­mo fat­to tan­te cose, abbia­mo fat­to cera­mi­ca, abbia­mo fat­to l’or­to, vor­rem­mo fare tan­te cose, altri pro­get­ti… un pul­mi­no… insom­ma tan­te cose.

Scri­vo per­ché vor­rei sen­si­bi­liz­za­re il popo­lo di Pan­tel­le­ria, ma non tan­to come con­tri­bu­zio­ni, ma pro­prio come sen­si­bi­liz­za­zio­ne, per­ché noto che mol­ti mol­ti pan­te­schi come me han­no dif­fi­col­tà ad avvi­ci­nar­ci, for­se per pau­ra, for­se non lo so l’i­stin­to gli dice… non li fa avvi­ci­na­re, maga­ri chis­sà perché…

Cre­de­te­mi cari… (cari con­cit­ta­di­ni sta­vo dicen­do), cari ami­ci, non sia­mo degli appe­sta­ti, sia­mo sem­pli­ce­men­te dei ragaz­zi che voglio­no sta­re insie­me, che han­no fat­to grup­po e che voglio­no che anche Pan­tel­le­ria sia sen­si­bi­le alla disabilità.

So che non è faci­le, mi ren­do con­to, però… Sai, spes­so noi ce la pren­dia­mo con le isti­tu­zio­ni per­ché non ci aiu­ta­no, così… potreb­be­ro fare di più, sicu­ra­men­te, però quel di più vie­ne anche dal­la sen­si­bi­liz­za­zio­ne di una sin­go­la persona.

Grup­pi di per­so­ne che ti avvi­ci­na­no, ti chie­do­no ‘cosa fate’, ‘per­ché ci sie­te’, insomma…

Se tut­to non par­te da lì, è inu­ti­le che ce la pren­dia­mo con le istituzioni.

Un abbrac­cio a tut­ti voi cari pan­te­schi e da Gia­co­mo Poli­car­do un saluto.

Linea allo studio.


Nel­la foto di coper­ti­na: Gia­co­mo Poli­car­do con il cap­pel­lo che gli ha rega­la­to Anto­nel­lo Ven­dit­ti dopo il con­cer­to dell’8 otto­bre 2021 a Scau­ri porto.

Qui di segui­to: Gia­co­mi­no con i ragaz­zi del­l’Al­be­ro Azzur­ro e la pre­si­den­te Ange­la Rizzo

Giacomo Policardo e i ragazzi dell'Albero Azzurro

Gia­co­mo Poli­car­do e i ragaz­zi del­l’Al­be­ro Azzurro