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Pantiddraria figghia de lu me core, ecco tutta la presentazione
09/09/2023Abbiamo seguito i pochi eventi dell’estate pantesca 2023 e li abbiamo registrati.
Stavolta vi proponiamo la presentazione del libro di Caterina D’Aietti, ‘Pantiddraria, figghia de lu me core’ tenutasi al Castello il 10 agosto scorso.
di Francesca Marrucci
Abbiamo seguito i pochi eventi dell’estate pantesca 2023 e li abbiamo registrati. Se li avete persi, ve li potrete godere tranquillamente a casa nei prossimi giorni, giusto per prolungare ancora un po’ l’estate di Pantelleria.
Stavolta vi proponiamo la presentazione del libro di Caterina D’Aietti, ‘Pantiddraria, figghia de lu me core’ tenutasi al Castello il 10 agosto scorso.
Dopo un saluto dell’Assessore Pineda che ha rappresentato il Comune che ha patrocinato l’evento, a descrivere il perché ed il lavoro del progetto dietro al libro, ci ha pensato Nuccia Farina, che ne ha curato anche la pubblicazione.
La Presidente del Centro Culturale Vito Giamporcaro, Anna Rita Gabriele, ha letto la prefazione al libro scritta da Gianfranco Pavia, non presente, che, da linguista e studioso del dialetto pantesco, ha curato tutta la parte relativa alla correttezza dei termini e ha spiegato come le parole usate da Caterina appartengano ad un pantesco che ormai nemmeno si usa più, sottolineandone l’importanza per conservarne le origini.
Gianni Bernardo, attore, istrione, affabulatore isolano, ha dato vita alle poesie di Caterina alternandosi con lei nella lettura.
Infine, Nuccia Farina ha deliziato il pubblico con due canzoni in pantesco, una sua e una proprio di Gianni Bernardo.
Un evento interessante oltre che piacevole, dall’alto valore culturale, nato da questo amore immenso di Caterina per la sua isola che fu costretta a lasciare ancora bambina. Da quell’addio, mitigato poi dai continui ritorni estivi, nascono le poesie della D’Aietti, fatte di ricordi, sensazioni, esperienze, memorie di una Pantelleria che oggi quasi si fa fatica ad immaginare.
L’opera di Caterina in pantesco ha per questo un valore immenso, riconosciuto anche dai premi che quest’anno ha ricevuto. L’ultimo, doppio, al Giamporcaro, per una poesia in italiano e per una in pantesco, e prima ancora in questa estate il prestigioso Apollo D’Oro di Gela.
Proprio oggi Caterina D’Aietti è tornata a Latina, dove vive durante l’anno, con la promessa di tornare presto sulla sua isola che in questa estate 2023 l’ha vista protagonista di vari eventi, in cui ha portato il dialetto pantesco ed è riuscita a farlo apprezzare anche a chi pantesco non è.
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SE VI SIETE PERSI LA SERATA:
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.