Il nostro inviato Flavio Silvia anche oggi è in giro per seggi a Pantelleria e…
Pantelleria: i risultati delle Europee 2024
10/06/2024Risultati delle Elezioni Europee a Pantelleria, lista per lista e candidato per candidato
di Francesca Marrucci
Si sono chiusi ieri i seggi per le Elezioni Europee 2024 anche a Pantelleria. Su un totale di aventi diritto di 6.041, solo in 1.870 hanno deciso di andare a votare, superando a malapena la soglia del 30% (30,96%), nettamente al di sotto della già povera percentuale nazionale (49,7%). Tante anche le schede nulle, ben 50 e tante quelle bianche, 26.
Un dato che deve far riflettere se è vero che in campo c’erano almeno 3 nomi ‘spendibili’ per gli isolani: un pantesco doc, Giuseppe Belvisi, con il Pd, e due politici vicini all’isola: Antonio Parrinello, ex-Direttore del Parco Nazionale presentatosi con la Lista Libertà di De Luca dopo aver appoggiato i 5 Stelle alle ultime amministrative, e Mimmo Turano, vecchia conoscenza isolana e storicamente punto di riferimento dei centristi dell’Udc, che stavolta si presentava per la Lega di Salvini, alla quale ha aderito nel 2022.
Eppure non è bastato a smuovere dal torpore già estivo gli isolani che continuano a non sentirsi rappresentati, ma anche quando vengono candidati nomi a loro vicini, preferiscono ignorarli. A destra e sinistra: l’indifferenza nei confronti della politica ha ormai assunto toni pienamente bipartisan.
I dati delle preferenze ci dicono anche altro, un’informazione che le voci da bar sussurravano da tempo: i cambi di casacca non sono stati apprezzati, così come l’indicazione di outsider rispetto all’isola solo per ‘contarsi’ all’interno delle coalizioni.
Buona la performance di Giuseppe Belvisi che sull’isola ha portato a casa 773 voti, praticamente il pacchetto completo delle preferenze al Pd, e al partito ha fatto certamente da traino, ma non sufficiente e sotto le aspettative di molti. Come abbiamo detto, i panteschi non hanno premiato la scelta di un loro rappresentante, seppur con ottime referenze e persona molto stimata. Certo, il fatto di non essere avvezzo ai giochi di potere e alle conte da Manuale Cencelli dei vecchi volponi della politica in Italia ancora non premia. A livello regionale, Belvisi ha ottenuto 1.073 voti, il suo ticket era con il Prof. Nicita che ha ottenuto 1.739 voti a livello regionale e solo 51 sull’isola.
Molto meno buono il risultato isolano di Antonio Parrinello, che si ferma a 45 preferenze, a fronte delle 2.195 regionali. Non brilla nemmeno il risultato isolano di Mimmo Turano che si ferma a 120 preferenze, totalmente al di sotto del positivo risultato regionale dove ha addirittura decuplicato i voti rispetto al più noto Vannacci (9.686 Turano e 1.624 Jannacci) e delle previsioni pre elettorali dei suoi sostenitori isolani.
Nel caso di Turano, bisogna anche tenere conto che il rappresentante della Lega in Amministrazione Comunale ha espresso il suo personale endorsement tramite i canali ufficiali del Comune per un’altra candidata, Annalisa Tardino, che si è fermata anch’essa a 47 preferenze a Pantelleria, portandone a casa a livello regionale solo 886.
Molti gruppi politici hanno visto disertare le urne ai propri sostenitori isolani. È il caso, ad esempio, dei 5 stelle che pur essendo ancora il secondo partito regionale dopo Fdi, a Pantelleria scendono al sesto, probabilmente per la mancanza di rappresentanti a livello locale.
C’è comunque da dire che la presenza del candidato Pd ha avuto un risultato importante e in controtendenza rispetto ai dati regionali: ha portato il Pd al primo posto tra i partiti più votati a Pantelleria, scalzando sia Forza Italia (20,51%), che con la metà dei voti si piazza la secondo posto, che Fdi, che supera di poco l’11%, diventando terzo partito dell’isola.
Segno che comunque la rappresentatività isolana conta, ma che le distinzioni di bandiera rendono ancora difficile scegliere un rappresentante pantesco se non è della stessa parte politica.
Questi i risultati DEFINITIVI TOTALI registrati allo spoglio:
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.