Stamattina ha nevicato un po’ anche sull’isola di Pantelleria, anche se solo verso Scauri in…
Ieri la presentazione della Fondazione Isola di Pantelleria
18/06/2024La presentazione della Fondazione Isola di Pantelleria è stata ieri un’occasione di confronto tra gli operatori turistici e l’Amministrazione Comunale.
Gli operatori, nel presentare le loro istanze, hanno mostrato preoccupazione per la situazione turistica dell’isola
Il Primo Cittadino, con Mariano Rodo, Presidente pro-tempore della Fondazione e l’Assessore Tremarco hanno spiegato l’avvio del progetto e hanno risposto alle domande degli operatori
Il percorso per la rinascita del turismo pantesco non sarà però facile
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di Francesca Marrucci
È stata presentata ieri in Aula Consiliare la Fondazione Isola di Pantelleria. A dire la verità questa è stata l’ultima di una serie di presentazioni succedutesi negli anni con varie Amministrazioni, nessuna, dobbiamo dirlo, molto fortunata.
A presentare ai cittadini una bozza del nuovo progetto si sono avvicendati il Sindaco Fabrizio D’Ancona e il Presidente pro-tempore Mariano Rodo, introdotti dall’Assessore al Turismo e ai Trasporti Federico Tremarco.
Tra il pubblico vari imprenditori turistici dei settori soggiorno e autonoleggio, ma in pochi hanno risposto all’appello, nonostante il Sindaco avesse rimarcato che di inviti alle partite iva ne fossero stati inviati più di 150. Forse anche l’orario, non proprio agevole della riunione, non ha aiutato, ma resta il fatto che in tanti ancora non partecipano se non contattati personalmente, come ha evidenziato Mariano Rodo.
Il Sindaco D’Ancona risponde alle polemiche sui trasporti e sull’aeroporto
Il Sindaco Fabrizio D’Ancona, prima di iniziare, ha fatto una premessa in risposta soprattutto alle critiche e alle polemiche che in questi giorni riempiono i social e i giornali locali riguardo alle poche presenze turistiche sull’isola e alla cancellazione di alcuni voli da e per Pantelleria.
“Chi è addetto ai lavori, come me, come Mariano, sapeva benissimo che quest’anno ci sarebbe stato un calo nelle presenze sull’isola e secondo i dati non ci siamo sbagliati, ma anche i dati devono essere letti nel giusto modo.
Se consideriamo il periodo dal 1° gennaio al 31 maggio 2024, vediamo che quest’anno abbiamo avuto 145 arrivi in più del 2023. Non solo. Se esaminiamo gli arrivi del giugno 2023 vediamo che per l’intero mese avevamo avuto 2.847 arrivi, quest’anno, nei primi 15 giorni di giugno, ne abbiamo già avuti 2.720. Questo significa che grazie all’operazione in corso con gli operatori isolani e ITA Airways siamo in qualche modo riusciti ad arginare l’emorragia prevista.
Dobbiamo considerare che al momento c’è una crisi generale delle isole siciliane e c’è anche un crollo nel trasporto marittimo a causa delle alte tariffe applicate, quindi l’unica soluzione è applicare una strategia integrata tra pubblico e privato, e la Fondazione servirà a questo. Se riusciremo a sviluppare la Fondazione, questa sicuramente darà risultati importanti in qualche anno, ma a questa azione deve corrispondere l’azione dell’Amministrazione Comunale con gli Enti superiori, per questo siamo in continuo contatto con Roma.
Ovviamente, il grosso della nostra attenzione è concentrato sull’aeroporto e i risultati si vedono, visto che proprio tra poche ore sarà finalmente riaperto il bar. Non è una cosa così scontata, visto il flusso di persone che transitano e gli esigui ricavi.”
Gli operatori lamentano un calo di presenze
A questo punto c’è stata una risposta da parte di vari operatori turistici che hanno presentato le difficoltà che stanno vivendo e le mancanze di servizi lamentate dai turisti.
Gli autonoleggi hanno lamentato un forte calo, addirittura del 53% delle richieste a maggio e uno di questi, probabilmente il più grande in termini di parco auto, ha lamentato già una flessione di 726 clienti rispetto allo stesso mese di giugno dello scorso anno.
Gli operatori turistici hanno anche contestato vivacemente i dati sugli arrivi, perché a loro non risultano queste presenze in più, anzi, tutti registrano un calo nelle prenotazioni anche per i mesi clou di luglio e agosto.
Un operatore ha anche fatto presente che molti turisti stranieri si sono lamentati dell’assenza di un ATM in aeroporto.
Il Sindaco risponde agli operatori: bisogna essere realisti. Troppo nero ancora sull’isola
Le risposte del Primo Cittadino a questo proposito hanno dipinto la situazione che sta attraversando l’isola, senza girarci intorno: “Per quanto riguarda l”ATM, non dipende né dall’Amministrazione Comunale né dall’aeroporto, sono gli istituti bancari che si devono mostrare interessati e non lo sono affatto. Se il flusso di persone che transitano in aeroporto non è sufficiente per un bar, non lo è nemmeno per convincere una banca a sostenere le spese di una macchina ATM in aeroporto. Dobbiamo essere realisti, questa è la tendenza. Dobbiamo sapere che a breve chiuderanno anche gli Uffici Postali di Khamma e Scauri per gli stessi motivi.
Per quello che riguarda la differenza tra i dati degli arrivi e le mancate presenze nelle vostre strutture, dobbiamo considerare la fortissima presenza di offerta in nero sull’isola, che io stimo addirittura intorno al 30%. Se non cominciamo a seguire tutti le regole, ci sarà sempre chi sfrutta il lavoro di qualcun altro.”
A questo punto è iniziata una discussione accesa tra operatori e tra questi e l’Amministrazione, tra chi rifiutava di attribuire i problemi di calo turistico al solo abusivismo e chi chiedeva ‘pene esemplari’ per chi lavora in nero.
Mariano Rodo: serve un servizio di qualità e in regola e dobbiamo aiutare tutti a capirlo
A cercare di chiarire come la Fondazione si inserisce in questo contesto, ci ha provato Mariano Rodo, che ha portato un esempio concreto: “Se io vengo a Pantelleria e prendo in affitto un dammuso, poi non è che lo stesso proprietario del dammuso mi affitta la sua auto, mi vende il suo vino, mi vende il suo paté di capperi, mi fa la cena… perché sono tutti servizi che fa in nero e non è detto che siano di qualità e soprattutto toglie lavoro a chi questi servizi li offre per lavoro. Dobbiamo imparare tutti che bisogna tornare alla legalità. Non serve fare gli sceriffi, ma con la Fondazione, se saremo abbastanza, potremo aiutare tutti a mettersi in regola e in questo modo dare un prodotto di qualità riconoscibile senza che nessuno ci rimetta.”
I dati sulla Fondazione: cosa c’è di nuovo?
A questo punto si è anche cercato di riportare il discorso sulla Fondazione e lo stesso Rodo ha dato delle informazioni importanti: è stato cambiato lo Statuto e attualmente l’Amministrazione Comunale è socio di maggioranza avendo messo l’attuale capitale sociale di 30.000 euro. Serve che le quote siano acquistate da imprenditori, cittadini, associazioni, comitati e, perché no, circoli, fino ad arrivare almeno ad un 51%.
“In questo modo potremo staccarci dall’Amministrazione Comunale,” ha spiegato Rodo, “ed essere indipendenti. Potremo decidere quali strategie attuare per aiutare l’isola e suggerirle all’Amministrazione Comunale. Perché, parliamoci chiaro, ora abbiamo un’Amministrazione che con noi dialoga, ma non sappiamo cosa troveremo con le prossime Amministrazioni, quindi è importante che ci rendiamo autonomi e che il nostro ruolo sia consultivo per qualsiasi amministrazione dovesse succedersi in Comune.”
La collaborazione tra Fondazione e Comune: venite a parlare con il Sindaco, non lamentatevi su Facebook!
Il Sindaco ha rimarcato questo aspetto: “Abbiamo fortemente voluto avviare la Fondazione nel modo corretto perché crediamo che sia il modo migliore per avviare la promozione turistica. Ora lo strumento c’è e bisogna farlo fruttare. Bisogna smetterla anche con i discorsi personalistici che su quest’isola spesso hanno fatto naufragare grandi progetti. Basta sentire: se c’è quello non ci sono io, bisogna capire la valenza del progetto, le persone possono anche cambiare.
Questa Amministrazione è aperta alle vostre idee, però devono essere idee costruttive, non distruttive. Se gli imprenditori hanno un problema, gradirei venissero a parlarmene, invece di fare post polemici su Facebook o sui giornali locali. La Fondazione è stata fatta per voi, l’Amministrazione Comunale non ne ha certo bisogno, altrimenti sarebbe la copia dell’ufficio di Belvisi. Invece, la Fondazione deve lavorare in modo molto celere, senza troppi lacci e impedimenti burocratici ai quali è soggetta invece la Pubblica Amministrazione.”
Come funziona la Fondazione?
Mariano Rodo ha poi spiegato al nuova composizione della Fondazione, rimarcando che la sua nomina sarà rimessa in discussione non appena ci sarà un numero sufficiente di soci e si farà la nuova Assemblea: “Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è composto da 9 soci, di cui 5 di nomina dell’Assemblea e 4 di nomina del Sindaco. Ci vorrà ancora un anno circa per mettere a regime la macchina organizzativa, dobbiamo avere pazienza e lavorare su quello che non funziona sull’isola e trovare soluzioni per farlo funzionare. Ma attenzione: non bisogna essere precipitosi! Troppe volte in passato per volere tutto subito si sono fatti fallire i progetti. Dobbiamo fare sistema! Ripeto però: chi entra deve avere i requisiti ed essere in regola nel proprio settore. Oggi siamo qui con i moduli di adesione che vi chiediamo di distribuire. A ottobre ci rivedremo per fare il punto della situazione.”
Chi può diventare socio della Fondazione?
Alle nostre domande su chi siano i possibili soci della Fondazione, ha risposto il Sindaco: “Tutti. Cittadini, imprenditori, associazioni, comitati, chiunque abbia a cuore Pantelleria. Basta compilare il modulo e versare la quota di adesione che è di 50,00 euro. A queste bisogna aggiungere altri 200,00 euro come contributo per il progetto avviato per questa estate.”
Il progetto in questione, che vede la Fondazione tra i partner finanziatori, nonostante ci siano attualmente solo 12 soci, è quello dell’operazione cosiddetta ‘Promozione ITA’, che ha visto una cordata di una parte degli operatori isolani (che a loro volta hanno finanziato il progetto) fruire di voli scontati da Roma e Milano per poter offrire pacchetti a prezzi ribassati.
Non è stato ancora fornito né pubblicato lo Statuto della Fondazione, richiesto sia dal CCVG che dall’UNIPANT, ma Mariano Rodo ha detto che sarà messo a disposizione a breve, onde permettere a tutti di fare le opportune considerazioni sull’eventuale adesione.
La riunione è finita con un’ulteriore discussione scaturita prima dalle lamentele di alcuni operatori sul fatto che a Pantelleria in pochi sappiano dare servizi all’altezza della clientela a cui si rivolgono, mancando spesso la conoscenza delle lingue, la cortesia, la capacità di diversificare l’offerta di servizi accessori, alla quale ha risposto il Sindaco, ricordando i corsi fatti dal Comune e dall’Unipant che saranno ulteriormente sviluppati il prossimo anno: “Ci stiamo organizzando, siamo subito partiti, ma il lavoro c’è ancora da fare e certamente non è un fattore che stiamo considerando secondario.”
Infine, hanno acceso gli animi anche alcuni dati sui voli forniti dall’Assessore Tremarco su domanda di Salvatore Gabriele, che sono stati contestati in modo veemente da alcuni operatori in sala.
Sconforto tra gli operatori, Fondazione ancora agli inizi: sarà una storia a lieto fine?
Alla fine, una cosa è certa: c’è molto sconforto tra gli operatori di settore che comunque appaiono tra loro molto divisi. Probabilmente questa presentazione sarebbe dovuta avvenire prima dell’inizio della stagione estiva e prima di inserire la Fondazione nell’operazione di ‘promozione ITA’, se non altro perché la Fondazione finora, visto quanto affermato dallo stesso Mariano Rodo, c’è ma in pratica ancora solo su carta, visto che i soci d’attuali sono solo i 12 che già avevano aderito negli anni scorsi.
Manca tra gli operatori, che poi dovrebbero essere i protagonisti della strategia di promozione dell’isola, una visione generale univoca. Molti sono ancora ancorati al proprio settore e faticano a capire le difficoltà degli altri.
La sfida della Fondazione consisterebbe nel mettere insieme tante teste e riuscire a ricavarne una linea programmatica a medio-lungo termine volta allo sviluppo turistico di Pantelleria, tenendo conto delle diverse tendenze, delle problematiche temporali legate al caro trasporti, al ritorno alle vacanze all’estero, al fatto che i servizi non sono sempre al livello delle tariffe applicate, e tanto altro.
Senz’altro non sarà facile. Lo dimostra il fatto che negli anni passati tale tentativo è sempre stato un fallimento. Si riuscirà stavolta? Seguiremo le vicende della Fondazione e vi terremo informati.
Qui di seguito mettiamo la scheda di iscrizione alla Fondazione, da inviare, compilata all’indirizzo email: info@fondazioneisoladipantelleria.com
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.