Pantelleria: presentazione progetti del Circolo Didattico D’Aietti

07/08/2024 0 Di Francesca Marrucci

Con una cerimonia conviviale, stamattina in Aula Consiliare è stata presentata la conclusione dei Progetti Educativi della Direzione Didattica D’Aietti.

Con l’occasione il Preside Provenza ha lasciato il testimone al Preside Di Bartolo e ha concluso in bellezza tre anni intensi di lavoro prima alle medie e superiori e infine alla Direzione Didattica

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di Fran­ce­sca Marrucci

Si è tenu­ta sta­mat­ti­na, pres­so l’Au­la Con­si­glia­re del Comu­ne di Pan­tel­le­ria, la ceri­mo­nia di chiu­su­ra di due pro­get­ti edu­ca­ti­vi di gran­de rile­van­za: “Non solo miz­zi­ca, il sici­lia­no, la lin­gua di un popo­lo” e “Alla sco­per­ta del­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria, cono­scia­mo il nostro ter­ri­to­rio”. Pro­mos­si dal­la Dire­zio­ne Didat­ti­ca di Pan­tel­le­ria d’A­iet­ti, que­sti pro­get­ti sono sta­ti rea­liz­za­ti gra­zie ai finan­zia­men­ti del­la Regio­ne Sici­lia­na e del Mini­ste­ro, con il soste­gno del Par­co Nazio­na­le Iso­la Pan­tel­le­ria, del Comu­ne di Pan­tel­le­ria e di altri enti locali.

Inizio della Cerimonia

La ceri­mo­nia è sta­ta inau­gu­ra­ta dal Sin­da­co, Fabri­zio D’An­co­na, il qua­le ha invi­ta­to i gio­va­ni a fre­quen­ta­re più spes­so la Casa Comu­na­le, coin­vol­gen­do anche i loro geni­to­ri. Ha poi pas­sa­to la paro­la all’As­ses­so­re alla Pub­bli­ca Istru­zio­ne, Ade­le Pine­da, che ha sot­to­li­nea­to l’im­por­tan­za di edu­ca­re i bam­bi­ni alle tra­di­zio­ni e alla cul­tu­ra iso­la­na. “Que­sti pro­get­ti sono fon­da­men­ta­li per pre­ser­va­re il dia­let­to pan­te­sco e tra­smet­te­re l’i­den­ti­tà del­l’i­so­la alle nuo­ve gene­ra­zio­ni”, ha affer­ma­to Pineda.

“Non solo mizzica, il siciliano, la lingua di un popolo”

Il pri­mo pro­get­to, foca­liz­za­to sul dia­let­to pan­te­sco, ha visto la par­te­ci­pa­zio­ne atti­va di esper­ti loca­li che han­no intro­dot­to i bam­bi­ni a sto­rie, fila­stroc­che e can­zo­ni tra­di­zio­na­li. Anto­ni­no Pro­ven­za, diri­gen­te sco­la­sti­co, ha spie­ga­to come il dia­let­to non sia più par­la­to quo­ti­dia­na­men­te nel­le fami­glie, e come que­sto pro­get­to miri a recu­pe­ra­re una par­te fon­da­men­ta­le del patri­mo­nio cul­tu­ra­le locale.

Tra i col­la­bo­ra­to­ri, Nuc­cia Fari­na, ex inse­gnan­te e vice pre­si­den­te del­l’U­ni­pant, ha inse­gna­to ai ragaz­zi fila­stroc­che e can­zo­ni tra­di­zio­na­li, alcu­ne del­le qua­li tra­dot­te dal reper­to­rio ita­lia­no in pan­te­sco. Il noto musi­ci­sta iso­la­no Frank­ie Bri ha coin­vol­to i bam­bi­ni nel­la sco­per­ta del­la musi­ca tra­di­zio­na­le e dei bal­li nei cir­co­li loca­li, gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne del Cir­co­lo Ogi­gia e del­la Pre­si­den­te Flo­rin­da Valen­za.

Risultati e Riflessioni

Pro­ven­za ha evi­den­zia­to l’im­por­tan­za del lavo­ro svol­to dai volon­ta­ri e dagli inse­gnan­ti, come Fran­ca Zona, che ha lavo­ra­to per ren­de­re il dia­let­to acces­si­bi­le e inte­res­san­te per i bam­bi­ni. Ha anche sot­to­li­nea­to come i gio­va­ni, ini­zial­men­te timo­ro­si di usa­re il dia­let­to, abbia­no mostra­to una sor­pren­den­te pro­pen­sio­ne a impa­rar­lo e utilizzarlo.

Gio­van­na Dra­go, respon­sa­bi­le del­la par­te rela­zio­na­le del pro­get­to, ha descrit­to come sia­no sta­ti risco­per­ti anti­chi gio­chi, can­zo­ni e bal­li. Ha inol­tre evi­den­zia­to la par­ti­co­la­ri­tà del dia­let­to pan­te­sco, influen­za­to da varie popo­la­zio­ni nel cor­so dei seco­li. Spie­gan­do inol­tre come la mag­gior par­te dei bam­bi­ni non ave­va mai par­la­to il pan­te­sco, ma che poi, nel­l’ap­pren­der­lo ha mostra­to una sor­ta di imprin­ting, una pro­pen­sio­ne che ren­de­va tut­to più sem­pli­ce. A vol­te, inve­ce, c’e­ra il timo­re di usa­re una paro­la in dia­let­to e si chie­de­va addi­rit­tu­ra il per­mes­so, come se si stes­se facen­do qual­co­sa di scorretto.

L’As­ses­so­re Pine­da ha poi rega­la­to a Pro­ven­za una pre­zio­sa copia del Voca­bo­la­rio Ita­lia­no-Pan­te­sco di Gian­fran­co Pavia, come tra­mi­te idea­le per con­ti­nua­re a tra­smet­te­re il pan­te­sco alle nuo­ve gene­ra­zio­ni attra­ver­so la scuola.

 

“Alla scoperta dell’isola di Pantelleria, conosciamo il nostro territorio”

Il secon­do pro­get­to, finan­zia­to dal Mini­ste­ro e rivol­to alle iso­le mino­ri, ha coin­vol­to i bam­bi­ni nel­la sco­per­ta del ter­ri­to­rio pan­te­sco. Una car­ti­na del­l’i­so­la, crea­ta dal­le espe­rien­ze dei bam­bi­ni, è sta­ta distri­bui­ta duran­te la ceri­mo­nia. I gio­va­ni par­te­ci­pan­ti han­no visi­ta­to luo­ghi emble­ma­ti­ci come Pun­ta Spa­dil­lo, Mon­te Gibe­le, Mon­ta­gna Gran­de e il Lago di Vene­re, con il sup­por­to del Par­co Nazio­na­le Iso­la Pan­tel­le­ria, del­la LIPU e del­l’Or­di­ne dei Geologi.

Andrea Bid­dit­tu, in rap­pre­sen­tan­za del Par­co Nazio­na­le, ha esor­ta­to i bam­bi­ni a diven­ta­re esplo­ra­to­ri del­l’i­so­la e a coin­vol­ge­re i loro geni­to­ri nel­le sco­per­te fat­te. Ripe­scan­do tra i suoi ricor­di di bam­bi­no pan­te­sco, ha lan­cia­to un impor­tan­te mes­sag­gio ai ragaz­zi: “Se qual­cu­no vi dice di non par­la­re in dia­let­to per­ché è da igno­ran­ti, rispon­de­te­gli che il dia­let­to è la car­ta d’i­den­ti­tà di un ter­ri­to­rio, un’ap­par­te­nen­za cul­tu­ra­le che non va per­sa.”

Ange­la Sira­gu­sa, vice­pre­si­de, ha spie­ga­to come i ragaz­zi abbia­no anche visi­ta­to azien­de loca­li per appren­de­re i pro­ces­si di pro­du­zio­ne dei pro­dot­ti tipi­ci del­l’i­so­la. A que­sto pro­po­si­to ha invi­ta­to a inter­ve­ni­re la Prof. Anto­niet­ta Valen­za che ha gui­da­to i ragaz­zi alla sco­per­ta del cap­pe­ro e ha ricor­da­to loro che è impor­tan­te cono­sce­re la pro­pria ter­ra per poi poter­la far cono­sce­re agli altri.

Un ulte­rio­re rin­gra­zia­men­to è sta­to fat­to alle due gui­de del Par­co che han­no por­ta­to i ragaz­zi suoi luo­ghi di inte­res­se: Valen­ti­na Roma­no e Mat­teo Pice­ni e a Davi­de Emma, agro­no­mo del Par­co e Den­ny Alman­za che ha fat­to cono­sce­re ai bam­bi­ni il mera­vi­glio­so mon­do del­le api.

Conclusione e Futuro

La ceri­mo­nia si è con­clu­sa con un appel­lo del pre­si­de Pro­ven­za a con­ti­nua­re e amplia­re que­ste ini­zia­ti­ve per pre­ser­va­re il dia­let­to pan­te­sco e il patri­mo­nio cul­tu­ra­le del­l’i­so­la. Pro­ven­za, alla fine del suo man­da­to, ha pas­sa­to il testi­mo­ne a For­tu­na­to Di Bar­to­lo, nuo­vo diri­gen­te del­le scuo­le riu­ni­te in un uni­co isti­tu­to. Non pote­va man­ca­re una spe­cia­le men­zio­ne per Fran­co Pavia e Ser­gio Mino­li che da ex-diri­gen­ti sco­la­sti­ci svol­go­no anco­ra oggi un ruo­lo fon­da­men­ta­le all’in­ter­no degli isti­tu­ti scolastici.

Con un calo­ro­so rin­gra­zia­men­to a tut­ti i docen­ti, il per­so­na­le e i geni­to­ri, Pro­ven­za ha espres­so la sua sod­di­sfa­zio­ne per i tre anni tra­scor­si a Pan­tel­le­ria. Dal pri­mo set­tem­bre, un nuo­vo anno sco­la­sti­co por­te­rà con sé nuo­ve avven­tu­re e pro­get­ti per i gio­va­ni dell’isola.

Dal pri­mo set­tem­bre, le scuo­le di Pan­tel­le­ria ini­zie­ran­no un nuo­vo anno sco­la­sti­co, pron­te a intra­pren­de­re nuo­vi pro­get­ti e avven­tu­re per con­ti­nua­re a col­ti­va­re l’identità e le tra­di­zio­ni dell’isola.

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