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Tornano i concerti a Pantelleria. Non esiste la Cultura di Serie A e di serie B
08/08/2024L’Editoriale. Tornano i grandi concerti a Pantelleria e la gente li accoglie sempre con entusiasmo. Un grande rito collettivo che ci fa stare bene.
E a chi pensa che i concerti siano Cultura di serie B…
GUARDA IL VIDEO CON L’ESTRATTO DEL CONCERTO
di Francesca Marrucci
Dopo lo stop dello scorso anno, dovuto al cambio di amministrazione comunale, sono tornati i concerti e i grandi nomi ad esibirsi a Pantelleria.
Inaugurate le kermesse canore nel 2019 dall’Amministrazione Campo e dall’allora Assessore alla Cultura Claudia Della Gatta, con i concerti di Max Gazzè, Irene Grandi e Carmen Consoli e proseguiti con la sottoscritta con Arisa, Alice, Noemi, Antonello Venditti, Fabio Concato, Eugenio Bennato, Mario Incudine, Tinturia, Peppe Servillo, The Kolors, e tanti altri, arrivano quest’anno Raf e Alex Britti.
Chi mi conosce sa bene che credo molto in questa formula che ha funzionato persino durante il biennio buio del Covid, portando in piazza la gente che aveva paura anche di sfiorarsi e che doveva ottemperare a mille ostacoli per la sicurezza.
Avevo fortemente appoggiato i concerti del 2019, scelti dalla Della Gatta, seguendoli con uno speciale del giornale, e torno a sostenere convintamente gli eventi di quest’anno con piacere scelti da Adele Pineda.
Sono davvero felice che la nuova Amministrazione D’Ancona e l’Assessore Pineda abbiano deciso di non fermare questa tradizione che ha portato il nome di Pantelleria in giro per l’Italia e che aveva già avuto in passato un eccellente precedente con il concerto di Franco Battiato all’aeroporto, di cui si continua a parlare.
È bello vedere la gente di tutte le età divertirsi, cantare e ballare insieme. Io vengo da una lunga tradizione di concerti gratuiti in piazza, che nel Lazio sono una sorta di must per qualsiasi Comune e portano sempre gente.
Pantelleria ha dimostrato che la musica attrae anche se c’è di mezzo il mare, anzi, diventa un motivo in più di scegliere un luogo di vacanza.
Per parte mia, mi sono goduta il concerto finalmente da spettatrice, senza l’onere di mettere e togliere sedie e transenne, di risolvere problemi, di tenere tutti buoni e tanto altro. È stato bello e anche una sorta di liberazione, confondermi tra il pubblico, ballare e cantare senza rotture e godermi lo spettacolo della gente coinvolta, che è più bello dello spettacolo stesso. La condivisione emotiva che si crea in un concerto mi ha sempre commosso. Un momento di uguaglianza e libertà che mette tutti sullo stesso piano e dà a tutti la possibilità di dare sfogo alla proprie emozioni.
Non importa se il cantante stona, se qualche canzone non si sa, se fa un caldo terribile… quello che conta è la musica, è stare tutti insieme a condividere quel fantastico rito collettivo che si chiama musica. Ora inizia il conto alla rovescia per Alex Britti e noi ci saremo anche lì a documentare un momento importante per Pantelleria.
Perché, al contrario di quanto sostiene qualcuno, non esiste la Cultura di serie A e quella di serie B.
Non si può dire che Cultura è solo un concerto di musica classica, una mostra d’arte o un sito archeologico. Cultura è tutto quello che rappresenta artisticamente un momento storico della società, in tutte le sue sfaccettature. Un concerto pop non è Cultura di serie B e nemmeno intrattenimento di bassa lega. Un concerto pop è una forma di Cultura popolare e per questo merita rispetto, perché chi divide la Cultura in serie A e serie B divide così’ anche le persone. E in questo non c’è proprio niente di culturale.
ECCO UN PICCOLO ESTRATTO DEL CONCERTO DI RAF:
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.