Trasporto pubblico in Sicilia, Safina (Pd): tra i Comuni a rischio c’è Pantelleria

Trasporto pubblico in Sicilia, Safina (Pd): tra i Comuni a rischio c’è Pantelleria

31/01/2025 0 Di Redazione

Trasporto pubblico a rischio in Sicilia, Safina (PD): “Comuni lasciati soli dal governo regionale, intervenga subito”

Tra i Comuni a rischio c’è anche Pantelleria

Tra­pa­ni, 31 gen­na­io 2025 – “È inac­cet­ta­bi­le che la Regio­ne sca­ri­chi sui comu­ni il peso del tra­spor­to pub­bli­co loca­le, met­ten­do a rischio un ser­vi­zio essen­zia­le per miglia­ia di cit­ta­di­ni. Il gover­no regio­na­le deve inter­ve­ni­re imme­dia­ta­men­te per evi­ta­re il col­las­so del siste­ma”, dichia­ra con fer­mez­za il depu­ta­to regio­na­le del Par­ti­to Demo­cra­ti­co Dario Safi­na, denun­cian­do l’ennesima emer­gen­za finan­zia­ria che inve­ste le ammi­ni­stra­zio­ni loca­li siciliane.

A segui­to del­la nota invia­ta dall’Assessorato del­le Infra­strut­tu­re e del­la Mobi­li­tà a cir­ca novan­ta comu­ni sici­lia­ni (nove quel­li nel tra­pa­ne­se: Pan­tel­le­ria, Tra­pa­ni, Eri­ce, Mar­sa­la, Castel­lam­ma­re del Gol­fo, Par­tan­na, Sale­mi, Favi­gna­na, Castel­ve­tra­no), la Regio­ne ha impo­sto un ter­mi­ne peren­to­rio: dal 1° apri­le 2025, gli enti loca­li che non avran­no con­clu­so le gare pub­bli­che per l’affidamento del ser­vi­zio di tra­spor­to dovran­no soste­ner­ne i costi con risor­se pro­prie. Una deci­sio­ne che, secon­do Safi­na, igno­ra le gra­vi dif­fi­col­tà finan­zia­rie in cui ver­sa­no i comu­ni e rischia di para­liz­za­re il tra­spor­to pub­bli­co loca­le, con con­se­guen­ze deva­stan­ti per lavo­ra­to­ri, stu­den­ti e pendolari.

Chie­dia­mo alla Regio­ne di garan­ti­re i fon­di neces­sa­ri per l’intero 2025 e di non lascia­re i comu­ni sen­za coper­tu­ra finan­zia­ria per un ser­vi­zio vita­le”, pro­se­gue Safi­na, che ha pre­sen­ta­to due emen­da­men­ti cor­ret­ti­vi per scon­giu­ra­re que­sta emer­gen­za. Il pri­mo emen­da­men­to sta­bi­li­sce che i con­tri­bu­ti regio­na­li per il tra­spor­to pub­bli­co loca­le sia­no garan­ti­ti fino a dicem­bre 2025 per i comu­ni che abbia­no avvia­to le pro­ce­du­re di gara, evi­tan­do così una peri­co­lo­sa inter­ru­zio­ne dei ser­vi­zi. Il secon­do emen­da­men­to pro­po­ne una varia­zio­ne di bilan­cio, desti­nan­do 50 milio­ni di euro aggiun­ti­vi ai comu­ni per far fron­te alle spe­se del tra­spor­to pub­bli­co, com­pen­san­do la ridu­zio­ne di altre voci di bilancio.

Il gover­no regio­na­le non può con­ti­nua­re a navi­ga­re a vista, non si può solo decla­ma­re il pro­ble­ma, biso­gna risol­ver­lo”, incal­za Safi­na. “E se non ver­ran­no tro­va­te solu­zio­ni imme­dia­te, dal 1° apri­le 2025 inte­re comu­ni­tà rischia­no di rima­ne­re sen­za auto­bus, con effet­ti dram­ma­ti­ci sul­la mobi­li­tà e sull’economia loca­le”.

Il Par­ti­to Demo­cra­ti­co in Assem­blea Regio­na­le Sici­lia­na chie­de un inter­ven­to urgen­te da par­te dell’esecutivo regio­na­le per garan­ti­re le risor­se neces­sa­rie e scon­giu­ra­re il bloc­co del tra­spor­to pub­bli­co loca­le. “Noi non una solu­zio­ne l’abbiamo offer­ta, ci dica­no se va bene o se ne han­no in men­te altre”, con­clu­de Safina.