Il Prof. Bosticchio ospite del Corso di Scrittura Creativa all’Ogigia

Il Prof. Bosticchio ospite del Corso di Scrittura Creativa all’Ogigia

15/04/2025 0 Di Redazione

Circolo Ogigia – Corso di scrittura autobiografica

Lezione di scrittura con il prof. Guido Bosticco

Il cor­so di scrit­tu­ra auto­bio­gra­fi­ca orga­niz­za­to dal Cir­co­lo Ogi­gia con la con­su­len­za del­la prof.ssa Anto­niet­ta Valen­za è entra­to nel vivo.

Il tra­scor­so fine set­ti­ma­na ha visto le par­te­ci­pan­ti cimen­tar­si in una ses­sio­ne inten­si­va in due gior­na­te, saba­to e dome­ni­ca, alla pre­sen­za dell’esperto con­vo­ca­to per arric­chi­re e poten­zia­re il cor­so di scrittura.

L’esperto in que­stio­ne è il prof. Gui­do Bostic­co, docen­te di scrit­tu­ra crea­ti­va dell’Università di Pavia, gior­na­li­sta, opi­nio­ni­sta, scrit­to­re, che ha tenu­to due inte­res­san­ti lezio­ni sull’arte del­la scrit­tu­ra e in par­ti­co­la­re del­la scrit­tu­ra autobiografica.

Lo abbia­mo intervistato.

Come ha conosciuto la prof.ssa Valenza e Pantelleria?

Ci sia­mo cono­sciu­ti tele­fo­ni­ca­men­te nel 2019, se ricor­do bene, per­ché sape­va­mo del­le rispet­ti­ve atti­vi­tà, abbia­mo con­di­vi­so le nostre espe­rien­ze e abbia­mo imme­dia­ta­men­te avu­to un’ottima inte­sa. Così, nel 2020 sono venu­to per la pri­ma vol­ta a Pan­tel­le­ria per un incon­tro pub­bli­co e per esplo­ra­re l’isola, con l’idea di orga­niz­za­re qui un labo­ra­to­rio di 4–5 gior­ni per l’estate suc­ces­si­va. Ma poi arri­vò il Covid…

Cosa ne pensa del corso organizzato dal Circolo Ogigia?

Cre­do che la scrit­tu­ra, in par­ti­co­la­re quel­la auto­bio­gra­fi­ca, sia uno stru­men­to straor­di­na­rio di ela­bo­ra­zio­ne e cre­sci­ta per­so­na­le, non­ché di costru­zio­ne di rela­zio­ni inter­per­so­na­li. In altre paro­le, è un mez­zo per cono­sce­re sé stes­si e gli altri. E la pro­fes­so­res­sa Valen­za ha una gran­de espe­rien­za in que­sto cam­po, per cui ha potu­to infon­de­re fidu­cia con la sua deli­ca­tez­za e por­ta­re tut­ti a livel­li di rifles­sio­ne e pro­du­zio­ne ine­di­ti. Cre­do che l’iniziativa del Cir­co­lo sia lode­vo­le, per­ché apre le per­so­ne a nuo­ve pos­si­bi­li­tà inter­pre­ta­ti­ve ed espres­si­ve. Vi augu­ro che ossa ripe­ter­si e cre­sce­re sem­pre più.

E come ha trovato i partecipanti?

È sta­to un pia­ce­re per me inter­ve­ni­re a metà del cor­so e vede­re come i par­te­ci­pan­ti fos­se­ro già den­tro que­sto flus­so di pen­sie­ro, aves­se­ro già crea­to lega­mi fra loro e aves­se­ro svi­lup­pa­to una scrit­tu­ra mol­to pro­fon­da ed effi­ca­ce. Sono rima­sto dav­ve­ro impres­sio­na­to e mi sono tro­va­to a mio agio, con per­so­ne così aperte.

Come si è trovato qui sull’isola di Pantelleria, che accoglienza ha avuto?

È la secon­da vol­ta che ven­go a Pan­tel­le­ria. La pri­ma, a feb­bra­io del 2020, fu stre­pi­to­sa: a poche ore dal mio arri­vo mi ritro­vai arruo­la­to fra gli atto­ri del Car­ne­va­le, per via di una defe­zio­ne dell’ultimo minu­to. Sosti­tuii un ragaz­zo pan­te­sco: fu un diver­ti­men­to enor­me e inat­te­so, ma fu anche un ono­re. Rima­si sull’isola tre gior­ni e due not­ti, due not­ti vis­su­te fino all’alba! Quest’anno ho ritro­va­to que­gli ami­ci, qui sono sem­pre accu­di­to e ospi­ta­to come in fami­glia. E poi Pan­tel­le­ria è stu­pen­da, ogni vol­ta di più.

Tornerebbe per altre esperienze sull’isola?

Spe­ro pro­prio di sì. Ora ci pen­sia­mo e tro­via­mo il modo.

E anche noi sia­mo sta­te feli­ci di acco­glie­re il prof. Bostic­co e spe­ria­mo in una nuo­va espe­rien­za di arric­chi­men­to cul­tu­ra­le con la sua docenza

Flo­rin­da Valenza